Sfatato il grande mito che contare le pecore può far addormentare e dormire meglio

pecore

Quante volte si è detto che per addormentarsi velocemente e magari avere un buon sonno basta contare le pecore?

È uno dei meccanismi che non tutti sanno essere il più antico per addormentarsi. Infatti, tutti lo conoscono ma pochi sanno le sue origini.

Si dice che derivi da una storia presente in una raccolta di novelle della fine del Duecento chiamata Il Novellino.

Quando è nato questo mito

In questo racconto si narra di un nobile, un certo Ezzelino III da Romano signore della Marca Trevigiana (oggi Treviso) che soffriva di insonnia. Per questo motivo decise di ingaggiare un cantastorie affinché lo intrattenesse durante le sue notti da sveglio.

L’impegno risultò arduo per il cantastorie tanto che ad un certo punto non resse più e volendosi addormentare anche lui, raccontò al nobile una storiella. Questo racconto aveva come protagonista un pastore che doveva attraversare un fiume su una barchetta su cui poteva trasportare solo una pecorella.

Per spostare l’intero gregge serviva molto tempo con una pecora alla volta e così il cantastorie cominciò ad elencarle finché il sonno non sopraggiunse.

In che modo potrebbe farci dormire

Spesso ci hanno detto che contare le pecore può funzionare e il motivo risiederebbe nel fatto che si inducono la mente e il cervello a liberare pensieri e tensioni attraverso un ritmo costante.

Sono proprio i ritmi costanti, ripetitivi e monotoni che stimolano il sonno. Contare le pecore genererebbe quindi quel rimetto attraverso cui mettere il cervello in stato di quiete, diminuendo i livelli di stress.

In realtà, però, non è sempre così. Infatti, è stato sfatato il grande mito che contare le pecore può far addormentare e dormire meglio.

Sfatato il grande mito che contare le pecore può far addormentare e dormire meglio

Gli esperti del sonno dicono che se si contano le pecore per più di venti minuti si può ottenere l’effetto opposto. Come ci spiega la dottoressa Rebecca Robbins, scienziata del Brigham&Women’s Hospital, più si passa il tempo senza prendere sonno più cominceremo ad associare il letto all’insonnia.

Usando un esempio molto semplice è come restare in piedi sul tapis roulant senza fare nulla. Pertanto, la soluzione migliore è quella di alzarsi dal letto dopo 20 minuti che non si riesce a dormire, e fare qualcosa di rilassante.

In questo modo si incentiva il processo di riduzione del cortisolo, l’ormone dello stress, permettendoci di prendere più facilmente sonno. Ecco, quindi, che è stato sfatato il grande mito che contare le pecore può far addormentare e dormire meglio.

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