Settore immobiliare bocciatura per la FED

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Ormai viene dato per certo che stasera la FED taglierà nuovamente i tassi; a poco potranno i dati del settore immobiliare pubblicati nel pomeriggio.

Le attese sono semmai per capire cosa ha in mente Jerome Powell per il dopo, ovvero per i prossimi mesi.

In ogni caso dall’economia reale vengono ogni giorno di più sonore smentite alla necessità di tagliare i tassi sia oggi che ancora di più nella successione dei prossimi mesi che Donald Trump e le Borse auspicano.

L’economia americana è ancora in piena salute e tagliare i tassi in modo così asincrono col ciclo economico potrebbe nel tempo rivelarsi un gravissimo errore.

Oggi anche dal settore immobiliare è partita una serie di numeri ampiamente sopra le attese che lascia pochi dubbi sullo stato dell’arte…

Vediamoli…

Tabella principali dati macroeconomici USA del settore immobiliare

Permessi di costruzione rilasciati (Ago) 1,419M 1,310M 1,317M
Nuovi cantieri edili residenziali (Ago) 1,364M 1,250M 1,215M
Apertura di nuovi cantieri edili (Mensile) (Ago) 12,3% 4,5% -1,5%

Come possiamo constatare sono dati straordinari del settore immobiliare che in tempi normali e con un altro Presidente avrebbero probabilmente fatto balenare l’idea di alzare i tassi e non certo di tagliarli.

Proprio quel settore immobiliare da cui scattò la crisi dei sub-prime si riporta prepotentemente su livelli record di crescita.

“Strabattendo” sia le aspettative che i dati precedenti!

Rischi inflazionistici

Sarebbe interessante che qualcuno spiegasse come verrà combattuta una eventuale, ma a questo punto probabilissima, ripresa dell’inflazione in una fase in cui tutti vogliono tagli dei tassi.

Peccato che tutti sappiamo anche che per fronteggiare l’inflazione l’unica vera arma sia alzare i tassi di interesse…

Sono troppi i dati macroeconomici americani positivi per non pensare che da un momento all’altro l’inflazione potrebbe tornare a mordere.

Ecco, forse la forza del dollaro un po’ su tutte le valute per quanto non piaccia a Trump darà una mano a contenere le spinte inflazionistiche.

In ogni caso il rischio di una fase caotica se non proprio di guerriglia tra Casa Bianca e FED è assolutamente dietro l’angolo.

Dalle parole con cui Powell concluderà il meeting odierno in conferenza capiremo molto di dove si andrà a parare.

Approfondimento

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