Settore energetico pronto al rally in vista del possibile taglio della produzione OPEC?

Settore energetico pronto al rally in vista del possibile taglio della produzione OPEC? Le scorte di energia hanno subito un forte calo a gennaio, poiché la diffusione del coronavirus ha aggravato le già incerte prospettive economiche di quest’anno. Ironia della sorte, le stesse notizie che riguardano il virus, che finora ha causato 560 morti in Cina, hanno contribuito a far rimbalzare i prezzi del petrolio durante la seduta del 5 febbraio. L’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio (OPEC) e i suoi alleati starebbero considerando tagli più profondi alla produzione dopo aver esaminato nuovi dati che hanno mostrato il crescente impatto del coronavirus sulla domanda globale di petrolio.

Il segmento ha ricevuto un ulteriore impulso dai dati dell’Energy Information Administration (EIA) che hanno rivelato un calo a sorpresa sia delle scorte di benzina che di distillati statunitensi. Si è trattato del primo calo delle scorte di benzina in 13 settimane, mentre i distillati si sono contratti per la terza settimana consecutiva, indicando un miglioramento della domanda.

Tuttavia il rimbalzo ha avuto vita breve. Già durante la seduta del 6 febbraio, infatti, le quotazioni del petrolio stanno nuovamente muovendo al ribasso.

Direxion Daily Energy Bull 3X Shares (ERX)

Per riprodurre l’andamento del settore energetico ci sono diversi strumenti che gli investitori possono utilizzare. In particolare lo strumento finanziario più utilizzato è l’ETF. Qui di seguito analizzeremo un ETF a leva 3 che permette di sfruttare al meglio i movimenti direzionali della materie prime: Direxion Daily Energy Bull 3X Shares (ERX). Creato nel 2008, il Direxion Daily Energy Bull 3X Shares (ERX) mira a fornire tre volte il rendimento giornaliero dell’indice di settore Energy Select. Le società Exxon Mobil Corporation (XOM) e Chevron Corporation (CVX) hanno una ponderazione cumulativa del 43%, rendendo il fondo da 300 milioni di dollari particolarmente adatto agli investitori che vogliono puntare su questi nomi. Il volume giornaliero del fondo di quasi 2 milioni di azioni, insieme ad uno spread medio dello 0,06%, mantiene i costi di trading gestibili.

A parte l’interesse per un investimento su questo ETF, seguire le sue quotazioni potrebbe essere molto utile per avere un’idea d’insieme del settore energetico.

Guadagnare sul Ftse Mib nel 2020 con un titolo azionario del settore energetico

Analisi grafica e previsionale sull’ETF ERX

Come si vede dal grafico le quotazioni si trovano a un punto critico. Sono, infatti, a contatto con il fortissimo supporto in area 12,501. La chiusura del 7 febbraio, infatti, sarà decisiva per capire quale sarà il destino dell’ETF per le prossime settimane.

Una chiusura inferiore a 12,501 aprirebbe le porte a una discesa almeno fino in area 6,37. La massima estensione del ribasso, invece, si trova in area 0,261.

Qualora, invece, la chiusura settimanale dovesse confermare il recupero del supporto violato, allora bisognerebbe andare al rialzo con obiettivo in area 18.

ERX

EXR: proiezione ribassista in corso sul time frame settimanale. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione

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