Settore dei servizi: l’Italia dà lezione all’Europa

settore dei servizi

L’industria e la manifattura sono segmenti importanti, da sempre fondamenta della stessa struttura sociale e lavorativa della società ma è anche giunto il momento di valutare correttamente il settore dei servizi.

Le prospettive future, vista la crescita impetuosa della diffusione dei prodotti industriali di base e nel contempo della “tecnologizzazione”, obbligano a valutare percorsi alternativi per la creazione di lavoro.

In questa direzione l’evoluzione del terziario è fondamentale e non può più essere catalogata come semplice complemento.

Settore dei Servizi: Italia unico PLUS

Ebbene, oggi sono usciti una vagonata di dati proprio sul settore dei servizi e l’Italia ha fatto la parte del leone.

Unica nazione dell’Eurozona a fare meglio delle attese oltreché allontanarsi anche dalla pericolosa (in quanto recessiva) quota 50.

Vediamo la tabella dei principali dati macroeconomici di comparazione tra Italia, Spagna, Francia e Germania:

tabella settore servizi
Una carrellata di segni rossi che nel settore dei servizi non si vedeva da tempo.

Con il dato UK che addirittura scende sotto 50 iniziando a pagare il conto delle incertezze sull’accordo per la BREXIT.

In caso di no deal infatti è logico mettere in conto, per Londra in particolare, una seria perdita di attrattività.

Scenario contrario invece nel caso di una Gran Bretagna in grado di offrire servizi avanzati senza sottostare alle pastoie comunitarie…

Scendono Spagna, Francia e Germania

Comunque il dato in crescita dell’Italia acquista ancora più valore visto che sia Spagna che Francia che Germania deludono le attese.

Considerato che siamo sempre noi quelli nel mirino dell’UE forse sarebbe il caso di iniziare a fare valere una serie di dati sopra la media UE, compreso il calo della disoccupazione di alcuni giorni fa.

Dati macroeconomici italiani incoraggianti dunque che ci consentono di prendere le distanze dal ruolo di Cenerentola comunitaria.

 

È possibile trovare approfondimenti su Brexit e Eurozona qui

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