Settimana senza sorprese, ma la cenere cosa nasconde?

ProiezionidiBorsa

a cura della Dott.ssa Giovanna Maria Cristina Sambataro

Il mese di Ottobre è entrato non muovendo di molto gli indici ad eccezione del FTSE. Nonostante il calendario economico fosse foriero di appuntamenti importanti, i mercati continuano a perseguire la strada della cautela.

 

Sul fronte opposto, le valute sono state quelle più movimentate:

  • Lo yen ha ceduto quota sia all’euro sia al dollaro, ma durante la sessione americana ha recuperato posizioni;
  • L’euro, dopo una risalita ad inizio settimana, ha ceduto quote al dollaro prima dell’uscita del dato macroeconomico americano. Subito dopo ha recuperato mantenendo un trend rialzista;
  • Il pound, invece, è stato oggetto di forte speculazione. La cosiddetta “fat fingers” (trad. dita grasse) di un trader che per errore ha premuto un tasto alterando l’algoritmo ha fatto crollare la moneta britannica in un paio di secondi per poi risalire durante la sessione asiatica.

 

Le commodities, dall’altra parte, hanno proseguito la loro discesa toccando nuovi minimi da tre mesi. A seguirle anche il petrolio che è sceso di oltre un punto percentuale dopo la pubblicazione della disoccupazione americana.

È chiaro che il mercato, nonostante sia stato oggetto di ripercussioni nel breve periodo dopo pubblicazioni dati e falsi segnali, ha mostrato finalmente il suo lato debole. Troppe questioni irrisolte che non fanno ben sperare a una ripresa economica, anzi.

Ma perché lo Stato, le banche e gli sistemi non intervengono per sopperire a queste lacune?

Ci sono nuove bolle all’orizzonte?

Non resta che seguire il corso degli eventi con la massima cautela.

 

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