Settimana prossima capiremo se gli sforzi del petrolio porteranno a una nuova gamba rialzista

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Settimana scorsa ci chiedevamo se quella successiva ci avrebbe fatto capire se avevamo assistito al classico rimbalzo del gatto morto o il petrolio era pronto a ripartire. Nonostante 4 sedute su 5 al ribasso, le quotazioni hanno cercato il break rialzista, ma solo settimana prossima capiremo se gli sforzi del petrolio porteranno a una nuova gamba rialzista.

Prima di analizzare gli aspetti grafici, andiamo a ricapitolare brevemente i market driver della settimana appena conclusasi.

Da una parte il prezzo del petrolio si è indebolito a causa un rapporto sui posti di lavoro negli Stati Uniti più debole del dovuto che ha indicato una ripresa economica frammentaria. Questa cosa potrebbe significare una domanda di carburante più lenta durante una recrudescenza della pandemia.

Questa debolezza, però, è stata limitata dall’effetto dell’uragano Ida a causa del quale la produzione nel Golfo del Messico è stata ridotta rispetto agli standard.

La somma di questi due effetti è stata una sostanziale staticità del prezzo del petrolio.

Settimana prossima capiremo se gli sforzi del petrolio porteranno a una nuova gamba rialzista: le indicazioni dell’analisi grafica

Il petrolio  (prezzo in tempo reale) ha chiuso la seduta del 3 settembre a quota 69,10 dollari in ribasso dello 0,99% rispetto alla seduta precedente. La settimana si è chiusa con un rialzo dello 0,43% rispetto alla chiusura settimanale precedente.

Time frame giornaliero

La proiezione in corso è rialzista e ha quasi raggiunto il II obiettivo di prezzo in area 70,74 dollari. Nelle prossime sedute sarà questo il livello da monitorare in chiusura di giornata. Una chiusura superiore a questo livello, infatti, aprirebbe le porte a una continuazione del rialzo fino al III obiettivo di prezzo in area 75,16 dollari.

Nel caso in cui, invece, la resistenza non dovesse cedere, allora le quotazioni potrebbero tornare verso il supporto in area 66,18 dollari. Solo una chiusura giornaliera inferiore a questo livello farebbe invertire al ribasso la tendenza in corso.

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Time frame settimanale

Su questo time frame l’indecisione è massima. Come si vede dal grafico, infatti, le quotazioni hanno chiuso millimetricamente sotto il primo ostacolo in area 69,2 dollari della proiezione rialzista i cui obbiettivi sono indicati dalle linee tratteggiate.

Qualora, invece, la settimana dovesse chiudere sotto area 66,05 dollari allora le quotazioni si dirigerebbero verso area 55 dollari, prima, e area 44,5 dollari, poi.

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