Settimana all’insegna di nuovi massimi storici per i mercati azionari americani. Toro natalizio?

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a cura della dott.ssa Giovanna Maria Cristina Sambataro

Protagonista della settimana appena trascorsa che ha permesso il raggiungimento di nuovi massimi è stata proprio la FED. La Yellen ha decretato non solo un nuovo tasso di interesse ma anche la possibilità che l’anno venturo ci saranno almeno altri tre rialzi.

Il Dow Jones si è avvicinato ai 20.000 punti, S&P ai 2.400 e il cambio EUR/USD a 1,0365 ai minimi storici di 14 anni. Ciò implica che, se la moderata crescita americana dovesse consolidarsi, tali aumenti potranno verificarsi nel corso dell’anno oltre il numero già preannunciato. L’implementazione del programma del neo presidente, inoltre, inficerà fortemente sulle scelte dei membri del FOMC.

La sessione americana, peraltro, si è conclusa al ribasso nell’ultimo giorno settimanale. Le tensioni tra Stati Uniti e Cina hanno motivato tale movimento, quest’ultima infatti ha sequestrato un drone sottomarino americano in missione nel mar cinese meridionale.

Un futile motivo che è riuscito a condurre i listini in rosso, cosa bolle in pentola?

In aggiunta, ieri sera è trapelata la notizia che FBI ha appurato che le dichiarazioni della CIA, dove Putin abbia aiutato Trump a vincere le elezioni sembrino corrispondere alla realtà. In attesa di prove concrete che attestino tali dichiarazioni, Donald pubblica sul suo profilo twitter che ciò non corrisponde alla realtà.

Guai all’orizzonte per il nuovo presidente nell’attesa della conferma dei grandi elettori prevista per giorno 19?

Quali sono i valori da monitorare per lo S&P 500? Dove inizierà un ribasso e dove continuerà il rialzo?

S&P 500

Trend rialzista. Possibili ritracciamenti  fino all’area 2.276/2.264. Il trend diventa  ribassista solo con chiusure daily inferiori ai 2.257.Long sopra 2.276.Short sotto 2.257.

Sul fronte europeo, invece, i listini si sono accodati a quelli di Wall Street segnando nuovi massimi settimanali.

Piazza Affari, nonostante i problemi economici e politici, è riuscita a reggere e a toccare quota 19.000 punti, ma il comparto bancario resta una nota dolente.

Il Future Ftse Mib mostra forza, ma quali sono i livelli da monitorare?

Future Ftse Mib

Trend rialzista. Possibili ritracciamenti  fino all’area 18.905/18.615. Il trend diventa  ribassista solo con chiusure daily inferiori ai 18.435.Long sopra 18.905.Short sotto 18.435.

MPS, continua a rimanere sotto i riflettori e viene presa come “la cartina tornasole” del sistema bancario italiano. Infatti, dovrà raccogliere i capitali necessari alla ricapitalizzazione in atto entro giorno 21 dicembre. Il titolo nell’ultima sessione ha chiuso a 20,93 con un rialzo pari a +1,31%, ma questo ottimismo è reale considerato che circa un mese fa aveva toccato quota 14 ad azione?

Cosa sta accadendo?

Da una parte si assiste ad una conversione di bond in azioni e dall’altra i correntisti chiudono i loro conti data l’insofferenza finanziaria della banca, pertanto è fattibile il raggiungimento di 5 miliardi in quattro giorni?

Oltrepassata tale scadenza, la nazionalizzazione sarà l’unica ricetta concreta per il salvataggio della banca e lo Stato italiano dovrà essere in grado di affrontare tale situazione con un debito pubblico che non ha arresto.

Nuovi crolli in vista per il titolo?

Quale è la situazione grafica del titolo?

Quali sono i valori da monitorare fino alla fine del mese?

Bca MPS Trend mensile 

Trend rialzista. Possibili ritracciamenti  fino all’area 20,85/20,05. Il trend diventa ribassista  solo con chiusure daily inferiori ai 19,27. Long sopra 20,85. Short sotto 19,27.

La parola ai mercati!

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