Sergio Mattarella per la seconda volta Presidente della Repubblica

Sergio Mattarella

Occorreva pronunciare il nome di Elisabetta Belloni per far convergere gli aventi diritto su Sergio Mattarella, ancora una volta Presidente della Repubblica. Il nome della Belloni, donna di ineguagliabile prestigio, diplomatica e funzionaria italiana, dal 12 maggio 2021 è stata nominata Direttore generale del DIS (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza). Un nome che ha fatto tremare l’Italia forse per i suoi troppi segreti e innervosire molto Matteo Renzi. E poiché la politica si nutre di tatticismi, a voler pensar male potremmo dire che il tutto sia stato proprio finalizzato per scuotere gli animi al punto da invocare il ritorno di Mattarella. Non certo per ripiego, ma perché dei tanti nomi (validissimi) sventolati in questi giorni che hanno preceduto l’elezione, è risultato quello sui cui tutti, o quasi, hanno posto fiducia.

Sergio Mattarella

80 anni, Sergio Mattarella che pure aveva espresso l’intenzione di congedarsi si è reso disponibile. Un po’ come farebbe un buon padre di famiglia. Un pizzicotto sulla pancia pur di mettere fine alla bagarre (subbuglio) di questi giorni animata da quei “figli” un po’ disorientati. E già questo può bastare per farci capire che in questo momento è la persona giusta, che ha agito e accolto l’accorato invito forte di un grande senso di responsabilità. Innamorato del suo Paese e dei cittadini. Della Costituzione, dello Stato ma soprattutto proteso al bene comune in un periodo storico di evidente crisi della democrazia. Sergio Mattarella con 759 voti è il nostro Presidente. Il suo “sì” è l’adesione ad un ruolo supremo inteso come servizio al Paese.

Sergio Mattarella per la seconda volta Presidente della Repubblica

C’è stato un solo precedente nella storia. Con 738 voti nel 2013 la stessa sorte toccò a Giorgio Napolitano che però si dimise nel gennaio 2015.

Le voci  in campo

Fratelli d’Italia avrebbe votato Carlo Nordio. Pierferdinando Casini invece ha chiesto non facessero più il suo nome non appena ha saputo dell’accordo su Mattarella. Il placet (assenso) al bis di Mattarella è giunto anche da parte di Silvio Berlusconi che pure era uno dei papabili e che in extremis ha fatto un passo indietro. Moltissimi dei grandi nomi hanno sposato l’idea del bis: il premier Mario Draghi, il segretario del PD Enrico Letta, Matteo Renzi e Matteo Salvini.

È Sergio Mattarella per la seconda volta a rappresentare l’unità nazionale. Questo il primo punto previsto in Costituzione rispetto alle Funzioni e i poteri del Presidente della Repubblica.

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