Seminare nell’orto le cipolle a febbraio è possibile ed ecco 3 trucchi facili per ottenere grandi soddisfazioni

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Nel corso dei mesi invernali l’orto e la terra riposano. Ma tra il freddo e il progressivo aumento della luce, si nascondono i semi del futuro successo. Questo mese è l’ideale per preparare i benefici e le colture per i mesi a venire. Dunque, potremmo approfittare del tempo libero per organizzare il calendario delle attività.

Recentemente abbiamo fornito 3 consigli sempre utili per quanti volessero cominciare. Questi servivano per regolare la coltura, impedire l’avvicinamento di invertebrati fastidiosi alle radici e capire le caratteristiche del terreno. Ora invece ci occupiamo della semina delle cipolle. Infatti, seminare nell’orto le cipolle a febbraio è possibile e noi potremmo farlo con successo.

Di cosa abbiamo bisogno per seminare le cipolle

Per prima cosa dovremmo scegliere un terreno ideale. Questo dovrebbe essere profondo, per non ostacolare la crescita del bulbo. Allo stesso modo, assicuriamoci che sia fresco e che non sia troppo compatto. In questo modo il bulbo avrà lo spazio e la facilità di allargarsi. Per questo motivo, se ne seminiamo una fila, manteniamo una distanza che sia di 15 o 20 centimetri. Potremmo lavorare e smuovere la terra prima della semina. In questo modo ci sarà certamente più spazio. Ricordiamoci, in fase d’acquisto, di chiedere le tipologie adatte alla semina di febbraio.

Potremmo accompagnare la fase della semina con irrigazione a pioggia costante. In questo modo il terreno si manterrà ben umido. La fase di raccolta, invece, sarà indicata dalla disseccazione della parte che emerge dal terreno. Sarebbe questo il segnale che ci indica che la cipolla è pronta. Questo avverrà verso settembre. Dissotterriamola, allora, con le nostre mani facendo attenzione a non rovinare il bulbo. Inoltre, ricordiamo anche un importante segreto per evitare che si rovinino.

Seminare nell’orto le cipolle a febbraio è possibile ed ecco 3 trucchi facili per ottenere grandi soddisfazioni

Infatti, se conservate immediatamente in luoghi freschi ed umidi, le cipolle potrebbero ammuffirsi. Per evitare questa fastidiosa ipotesi, procediamo nella seguente maniera. Ed ecco il terzo trucco facile. Manteniamo la cipolla per qualche giorno all’aperto. Il clima secco la asciugherà progressivamente. Una volta conclusa questa fase iniziale, potremmo mantenerla in una zona areata. Se rispettiamo queste condizioni, le nostre cipolle potranno conservarsi a lungo.

A questo punto verrà la fase più divertente, che è quella di mangiarle. Potremmo scegliere noi se utilizzarle come condimento oppure se farle sotto la cenere, al cartoccio o ripiene. Oppure, ancora, in minestra, alla griglia o sotto forma di zuppa. Se poi siamo dei grandi amanti di questo ingredienti, ricordiamo che esistono alcune manifestazioni gastronomiche che le celebrano in giro per l’Italia. Tra queste, la festa della cipolla di Cannara in provincia di Perugia, in Umbria. Oppure la Sagra della Cipolla Rossa di Breme.

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