Sembra incredibile ma la corteccia di questa pianta potrebbe aiutare chi non riesce ad andare di corpo

stitichezza

La stitichezza è un disturbo che può presentarsi sia per brevi periodi, che per periodi più lunghi, diventando cronica. L’incapacità e la difficoltà nell’espellere le feci con regolarità interessa tantissime persone, soprattutto donne ed anziani, causando loro tantissimi disagi.

Le cause potrebbero essere dovute a dei malfunzionamenti che interessano il colon, oppure a condizioni esterne, come l’alimentazione, farmaci, scarsa attività fisica e così via.
In questo articolo, vedremo tutte le proprietà della corteccia di una pianta speciale, utilizzata fin dai tempi più antichi per favorire la digestione.

Infatti, sembra incredibile ma la corteccia di questa pianta potrebbe aiutare chi non riesce ad andare di corpo

Stiamo parlando della corteccia della frangula, una pianta arborea appartenente alla famiglia delle Ramnacee.

Come riportano alcuni studi, questa corteccia contiene glicosidi antrachinonici che sarebbero in grado di stimolare le funzioni intestinali. Infatti, questi principi attivi, una volta assorbiti dall’intestino crasso, grazie all’intervento della flora batterica, si trasformano in antroni.
Sono proprio questi ultimi ad essere i veri responsabili delle proprietà lassative della pianta.

Oltre all’azione anti stitichezza, la corteccia della frangula godrebbe anche di proprietà colagoghe, nel senso che stimola la secrezione e il deflusso della bile.
Quindi, oltre all’intestino crasso, questa pianta potrebbe apportare benefici anche ad altri organi, come la cistifellea, il fegato e le vie biliari.

Queste proprietà, però, andrebbero sfruttate sporadicamente, solo per risolvere episodi acuti di stitichezza e dietro raccomandazione del medico.

Va specificato inoltre che la corteccia della frangula, se consumata quando è ancora fresca, potrebbe provocare vomito. Infatti, essa è efficace solo se invecchiata, perché dopo qualche mese diminuiscono le proprietà irritanti che provocano nausea e dolori addominali.

Infine, si sconsiglia l’assunzione di questa corteccia in caso di pregresse infiammazioni all’intestino o altri organi del bacino. Oppure in caso di gravidanza ed allattamento.

Ecco come si utilizza

Quindi, sembra incredibile ma la corteccia di questa pianta potrebbe aiutare chi non riesce ad andare di corpo.

In genere essa si assume sotto forma di tisana lassativa, aggiungendo in acqua fredda 1 cucchiaino raso di frangula. Una volta portata ad ebollizione, spegniamo il fuoco e copriamo il pentolino per 10 minuti. Una volta trascorso il tempo necessario, possiamo filtrare l’infuso e consumare.

Molti consigliano di bere questa tisana dopo cena, per sfruttare l’azione lassativa.

Per concludere, in caso di stitichezza, o anche diarrea, potrebbe essere di grande aiuto anche questa sostanza naturale presente in frutta e verdura.

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