Sembra incredibile ma con questo trucco le castagne potrebbero davvero diventare più morbide e succulente

castagne

Zucca, uva e castagne. Un tempo si diceva che queste fossero le 3 meraviglie dell’autunno. E in un paese dedito all’agricoltura come l’Italia, equivaleva quasi a una legge. Era bellissimo sentire il profumo delle caldarroste che rosolavano. Non era difficile trovare il carrettino anche fuori dalla scuola una volta terminate le lezioni. Come non immergersi in quel semplicissimo cono di carta che accoglieva le castagne fumanti e profumate. Piccole soddisfazioni che oggi purtroppo le nuove generazioni rischiano di dimenticare. Per fortuna molte mamme e nonne le preparano ancora a casa anche per la merenda dei più piccoli. E, pur sembrando facile prepararle, potremmo non riuscirci alla perfezione. Sembra incredibile ma con questo trucco le castagne potrebbero davvero diventare più morbide e succulente.

Anche l’Italia ne produce tante

Parlando di castagne, pochi sanno che l’Italia è uno dei maggiori produttori mondiali. Attenzione a questo numero: ogni anno vengono prodotte nel Mondo quasi 3 milioni di tonnellate di castagne.

Metà delle quali vengono dalla Cina. Grande produttore di castagne è anche la Bolivia. L’Italia è quinta con circa 51.000 tonnellate annue.

Come riconoscere se le castagne sono fresche

Una delle cose più difficili da controllare è la freschezza delle castagne. Avvolte nel guscio e spesso racchiuse nelle reticelle, trovarle fresche può davvero diventare un terno al lotto. Fondamentale potrebbe essere la conoscenza di chi ce le vende e ce le garantisce. Chi ha la fortuna di abitare in montagna le può acquistare direttamente dai coltivatori. Altrimenti, una volta comperate, attenzione a questo trucco: riempiamo il secchio di acqua calda e gettiamole dentro. Se restano in superficie sono marce e vedremo quasi sempre comparire i vermetti. Altrimenti, se restano a fondo, sono fresche e buone.

Sembra incredibile ma con questo trucco le castagne potrebbero davvero diventare più morbide e succulente

Le nostre nonne cucinavano le castagne nella pentola dotata di fori. In qualche Regione questo accessorio viene anche chiamato gergalmente “ristirala”. Se non la possediamo, c’è comunque la possibilità di farle venire davvero buone. Ma sarebbe meglio metterle in ammollo per un’oretta abbondante. Quindi, l’acqua, dopo averci mostrato se le castagne sono fresche, diventa un’alleata anche nella cottura.

Dunque asciughiamole per bene una ad una e facciamo il classico taglietto in superficie.

Prendiamo la padella e, attenzione, cospargiamo il fondo di sale grosso, adagiandoci sopra le castagne, ma senza sovrapporle. Un po’ come facciamo con l’olio e i popcorn. Copriamo col coperchio e cuociamo fino alla loro doratura. Questo antico ed efficace trucco delle nostre nonne dovrebbe compensare la mancanza della padella specifica, consegnandoci comunque delle castagne morbide e succulente.

Approfondimento

Spremuta e succo di frutta fresca, batterebbero a sorpresa questi integratori secondo alcuni studi

Consigliati per te