Sembra difficile da credere ma questa cattiva abitudine potrebbe raddoppiare il rischio di Alzheimer e triplicare quello di demenza

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Proteggere il cervello è uno dei favori più grandi che possiamo fare al nostro corpo. Il cervello è il nostro centro operativo ed è responsabile di moltissime funzioni. Purtroppo, però, è anche l’organo più soggetto all’invecchiamento e al pericolo di malattie degenerative. Ed è proprio per questo motivo che va preservato con ogni mezzo. Per nostra fortuna esistono tanti metodi per farlo. Il primo è quello di lavorare sull’alimentazione. Ad esempio potremmo avere cervello scattante e memoria attivissima grazie a questa bevanda facilissima da preparare che potrebbe davvero aiutare i nostri neuroni.

Il secondo è quello di evitare abitudini molto pericolose. E sembra difficile da credere ma questa cattiva abitudine potrebbe raddoppiare il rischio di Alzheimer e triplicare quello di demenza. La conferma arriva dalla scienza e sottolinea ancora una volta l’importanza della prevenzione e di uno stile di vita sano. Vediamo di cosa si tratta e quali sono i possibili rischi per la salute.

Sembra difficile da credere ma questa cattiva abitudine potrebbe raddoppiare il rischio di Alzheimer e triplicare quello di demenza

Secondo l’ultimo rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità nel nostro Paese ci sono più di un milione di persone affette da demenza. Di queste, circa il 50-60% soffre di Alzheimer. Un problema di salute che ha forti ripercussioni anche sulla vita sociale delle persone malate e di quelle che devono prendersi cura di loro.

Ed è proprio per questo motivo che diventa ancora più importante cercare di prevenire con ogni mezzo l’arrivo di queste patologie degenerative. Dell’importanza dell’alimentazione abbiamo parlato più volte in precedenti articoli. Oggi ci concentreremo, invece, sulle cattive abitudini che dovremmo evitare per mettere al riparo il nostro prezioso cervello.

E come conferma la scienza, una delle peggiori in assoluto è l’abuso di bevande alcoliche.

Lo studio dell’impatto dell’alcol su demenza e Alzheimer

Poco tempo fa un gruppo di studiosi francesi ha pubblicato su “The Lancet Public Health” i risultati di una ricerca sul rapporto alcol-demenza. I dati sono decisamente poco rassicuranti. Il team di studio ha analizzato la situazione clinica di 1,3 milioni di persone affette da demenza. Tra queste diagnosi circa 950mila sembrano legate all’abuso di bevande alcoliche. E per abuso i ricercatori intendono un consumo giornaliero di 4 dosi al giorno di alcol per gli uomini e 3 per le donne.

Come l’alcol influenza il cervello

Secondo lo studio sono molti i modi in cui l’alcol potrebbe influenzare lo sviluppo di malattie cerebrali degenerative. In primis, l’etanolo delle bevande alcoliche avrebbe un effetto diretto sulla cattiva salute del cervello. In secondo luogo, bere troppo sembra causare carenza di tiamina e favorire la formazione di alcune particolari demenze. Infine, l’alcol avrebbe un impatto su altre condizioni fisiche che potrebbero danneggiare i neuroni come epilessia, demenza vascolare e ictus cerebrale.

Meglio non bere o farlo con moderazione

Gli autori della ricerca hanno anche messo in guardia dal consumo di alcol a qualsiasi età, a maggior ragione sotto i 21 anni. Nei giovani il sistema nervoso non è ancora completamente formato e il rischio è notevolmente maggiore. Per gli adulti, invece, il limite massimo consentito dovrebbe essere di un bicchiere al giorno per le donne e di due per gli uomini.

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