Sei un appassionato di musica? Rimarrai scioccato da questa notizia

vinile

Le abitudini di consumo delle persone cambiano in maniera sempre più veloce e sorprendente. Abbiamo visto in un precedente articolo, come lo spazzolino ultrasonico potrebbe soppiantare quello tradizionale.

In questo invece parleremo di una tendenza che ora è una realtà.

Sei un appassionato di musica? Rimarrai scioccato da questa notizia

La Recording Industry Association of America (RIAA, un’associazione professionale) ha pubblicato giovedì 10 settembre dei dati sorprendenti. Le vendite di vinile superano quelle di cd in Usa cosa che non accadeva dal 1986.

Le vendite di CD si sono quasi dimezzate nella prima metà dell’anno negli Stati Uniti e sono ora significativamente inferiori alle vendite di vinili.

Venduti 8,8 milioni di dischi in vinile

Nei primi sei mesi del 2020 sono stati venduti 8,8 milioni di dischi in vinile, per un fatturato di 232,1 milioni di dollari, in crescita del 3,6% rispetto allo stesso periodo dal 2019.

In confronto, le vendite di CD sono crollate del 47,6% a 129,9 milioni di dollari su 10,2 milioni di compact disc, secondo i dati della RIAA.

Oltre 72 milioni di abbonamenti ai servizi di streaming

Non accadeva dai tempi delle audiocassette

Questa è la prima volta dal 1986 che le vendite di vinili hanno superato le vendite di CD. In quell’anno, il formato dominante era la cassetta audio, che da sola rappresentava il 58% delle unità vendute.

Gli LP e altri EP hanno resistito meglio rispetto alla chiusura della maggior parte dei punti vendita fisici durante la pandemia coronavirus.

Ma anche nel bel mezzo di una rinascita, portata da una nuova generazione di collezionisti, il vinile rappresentava ancora solo il 4,1% delle vendite dell’industria musicale statunitense nella prima metà dell’anno.

Non sorprende che il settore sia dominato dal digitale, che rappresenta il 91% delle vendite di musica, di cui l’84,8% per lo streaming.

Sei un appassionato di musica?  E’ interessante questo dato!

In un contesto difficile legato alla pandemia, l’industria musicale ha registrato un aumento del fatturato del 5,6% rispetto alla prima metà del 2019, a 5,65 miliardi di dollari.
Il numero di abbonamenti ai servizi di streaming è balzato di un altro 23% a 72,1 milioni.

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