Segnali sul Dax: un setup rialzista cambia le prospettive?

DAX

I segnali sul Dax  a prescindere da movimenti correttivi anche di un certo rilievo, parevano destinati a seguire un ciclo economico, ormai volto decisamente in negativo.

Le quotazioni erano così arrivate su un punto nodale, in base a diverse tecniche.

Un punto dove s’intrecciano infatti diversi riferimenti resistenziali, anche di lungo termine, compresi livelli di PLT (in rosso) ed il bordo inferiore, ex supporto, ora resistenza, (linea congiungente i punti A e B) di un canale rialzista di medio/lungo, come avevamo evidenziato con il seguente grafico:

Dax pullback

Il setup di Gann e segnali sul Dax

Eravamo peraltro anche in presenza di un setup di Gann.

Dinamica rialzista originatasi da un minimo formatosi su un livello a sconto di circa il 30 per cento rispetto al fair value calcolato con l’analisi fondamentale.

Dal punto D in poi la situazione si è evoluta come segue:

Proiezioni e canale Dax

Non siamo ancora giunti alla chiusura del mese in corso, ma pare che il setup voglia rompere al rialzo.

Tale impostazione fa pensare, come abbiamo già visto in precedenti analisi, alla presenza di un ciclo, seguito da tutti i principali indici azionari.

Anche in questo caso, le rette verticali nere indicano minimi formatisi alla stessa distanza tra due bottom consecutivi, e notiamo che corrispondono ad una suddivisione del potenziale ciclo nei canonici quattro sottocicli.

Parimenti, con le linee verticali rosse ho individuato dei setup di massimo, alla stessa distanza tra due top consecutivi.

Proiezioni per il 2020

Il prossimo setup di massimo, che dovrebbe corrispondere al top dell’intero ciclo, viene proiettato per agosto 2020 ed il bottom di chiusura verso marzo 2022.

Anche per il Dax, ho effettuato una proiezione con Magic Box, di cui un importante setup scade proprio ad agosto 2020, entro il cerchio rosso.

Il target previsto, in area 14.620 (linea orizzontale nera) si trova a poca distanza dal livello di attuale fair value (linea orizzontale blu) calcolato con il metodo Fed modificato, in area 14.700.

In questo caso, quindi, analogamente all’indice Msci world, ed a differenza degli indici azionari USA, non si raggiungerebbe un livello da bolla speculativa.

I corsi sarebbero in linea con il fair value, almeno con quello attuale, ben distanti dall’area a partire dalla linea orizzontale rossa in alto. Tale linea segnala un livello pari al fair value incrementato del 30 per cento, da cui potremmo parlare di bolla in termini di analisi fondamentale.

Inoltre le quotazioni permarrebbero all’interno di un livello di confidenza statistico, entro cui sinora sono rimaste, dal minimo del 2009, evidenziato dal canale rialzista in giallo.

Punto quindi nodale quello dell’attuale livello del Dax.

Lo scenario rialzista passa necessariamente dalla rottura degli attuali livelli di resistenza, confermata almeno da una chiusura mensile superiore. La rottura del precedente minimo mensile favorirebbe invece scenari ribassisti, in linea con la situazione macroeconomica.

A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT

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