Segnali di trading intraday e settimanale

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I segnali di trading intraday e settimanale che riportiamo in questa rubrica riguardano  4 titoli del Ftse Mib.

Per ogni titolo indichiamo tendenza usando la tecnica di Hit The Target, poi definiamo l’area di minimo/massimo e stop ovvero il  punto di variazione della tendenza stessa.

Anima Hld

Tendenza settimanale Laterale

area di minimo settimanale non definibile

area di massimo settimanale non definibile

Tendenza giornaliera Rialzo

area di minimo 3,812/3,853

area di massimo 3,99/4,02

Stop 3,706

Enel

Tendenza settimanale Rialzo

area di minimo  4,445/4,468

area di massimo 4,50/4,513

Stop 4,39

Tendenza giornaliera Rialzo

area di minimo  4,45/4,47

area di massimo 4,56/4,614

Stop 4,42

Si raccomanda di seguire i segnali di trading intraday inserendo in automatico lo Stop Loss. Già dai primi titoli analizzati ci rendiamo conto che  per non tutti i titoli la tendenza settimanale e giornaliera può essere definita proprio perchè abbiamo assistito nei gironi scorsi a movimenti a velocità differenti e questo aspetto è stato riscontrato non solo sui titoli, ma anche su valute, commodities ed indici.

Eni

Tendenza settimanale Laterale

area di minimo settimanale non definibile

area di massimo settimanale non definibile

Tendenza giornaliera  Laterale

area di minimo settimanale non definibile

area di massimo settimanale non definibile

Unicredit

Tendenza settimanale Laterale

area di minimo settimanale non definibile

area di massimo settimanale non definibile

Tendenza giornaliera  Laterale

area di minimo settimanale non definibile

area di massimo settimanale non definibile

I segnali di trading intraday di questi giorni devono essere ben ponderati e bilanciati con tecniche di money management in quanto la direzione dei mercati non è ancora decisa e sono possibili continui falsi segnali.

Quella che inizia è una settimana molto importante dove sono attese diverse conferme dal contesto grafico dei mercati. Infatti il trend di medio lungo termine di diversi mercati azionari interazionali, in primis quelli europei, con il ribasso dal mese di maggio hanno incrinato al loro struttura tecnica e tranne movimento cosiddetti a V si ritiene poco probabile l’inizio di un movimento rialzista duraturo nel tempo e nello spazio.

E dove la tendenza plurigironaliera non è ben definita e potrebbe presentare delle trappole l’approccio vincente dovrebbe essere quello di seguire i segnali di trading intraday in attesa di ulteriori sviluppi.

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