Secondo un’autorevole indagine non é Milano, né Torino, né Roma la città con l’aria più inquinata d’Italia, ma questo capoluogo

aria inquinata

Quante volte abbiamo sentito dire che la cosa più importante della nostra vita è la salute. Eppure, a ben guardare, l’essere umano fa molto meno di quello che potrebbe per tutelarla. La natura è stata devastata dagli effetti post rivoluzione industriale. Tutti sappiamo che l’aria che respiriamo è tutt’altro che salubre, nonostante questo i provvedimenti presi per migliorarla non sono sempre ben visti. Le potenze mondiali non riescono a trovare una linea comune, gli avvertimenti di scienziati e climatologi a poco servono. Il business e la sete di potere prevalgono su qualsiasi logica ambientale.

In Italia, Paese povero dal punto di vista delle risorse naturali, il dibattito sulle energie rinnovabili è aperto da diverso tempo. Le grandi città del Nord, in particolare, sono afflitte dal problema del PM10. Le polveri sottili, emesse principalmente da impianti industriali, riscaldamenti e automobili, inquinano l’aria e sono deleterie per l’apparato respiratorio dell’uomo.

Dalle targhe alterne ai blocchi del traffico, nel passato recente sono stati diversi i provvedimenti per contenerle. Fino alle divisioni delle grandi città in aree a pagamento, in modo da disincentivare l’uso dell’auto. Tuttavia, il problema permane e puntualmente ritorna ogni inverno. Soprattutto durante i mesi meno piovosi, come gli ultimi tre.

Sono stati recentemente resi pubblici i dati di un’indagine svolta da Legambiente sulla qualità dell’aria delle principali città italiane. Mal’aria 2022, questo il nome dello studio, ha evidenziato alcuni dati sorprendenti. Il primo è che, contrariamente a quanto si possa pensare, non è una metropoli la città al vertice di questa non gratificante classifica.

Secondo un’autorevole indagine non é Milano, né Torino, né Roma la città con l’aria più inquinata d’Italia, ma questo capoluogo

Se per diversi anni, infatti, Torino è sempre stata considerata la città con l’aria più inquinata d’Italia, quest’anno il capoluogo piemontese ha perso questo non invidiabile primato. E non a scapito di Milano, ma di un’altra città del Piemonte.

È infatti Alessandria a capeggiare la classifica delle città con l’aria peggiore della nostra Penisola. La notizia più grave, però, è che nessuno dei 102 capoluoghi di provincia analizzati è riuscito a rispettare i parametri imposti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Non solo, ben 17 li superano per più del doppio.

Alessandria guida una classifica strettissima. Una sorta di volata di gruppo ciclistica. Vince al fotofinish su Milano, Lodi, Brescia e Mantova. Distacchi ridottissimi anche per le inseguitrici, tra cui troviamo Verona, Torino, Piacenza e Venezia. 16 delle prime 17 fanno parte di sole quattro Regioni: Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna. Un filo rosso le lega tutte insieme e si chiama Pianura Padana. Avellino ha il triste primato al Sud.

Lo scenario è davvero fosco, soprattutto in quella striscia di terra in cui si concentra la maggior parte dell’industria italiana. Anche se secondo un’autorevole indagine non é Milano, né Torino, ma Alessandria la città con l’aria peggiore del nostro Paese, non bisogna sottovalutare il dato assoluto. Tutto il Paese non rispetta i parametri OMS sull’inquinamento. Bisogna adeguarsi in fretta, o sarà la sanità, come è già accaduto con il Covid, a pagare tutto questo, oltre, ovviamente, alla nostra salute.

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