Se vogliamo risparmiare un mucchio di soldi all’anno di IMU e TARI sulle seconde case dobbiamo assolutamente leggere questo articolo che riguarda tutte le agevolazioni fiscali esistenti

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Ebbene, molte volte, “l’ignoranza fa brutti scherzi”. Sì, perchè non conoscendo dell’esistenza di determinate agevolazioni, paghiamo inconsapevolmente. Oppure, non avendo soldi non paghiamo, esponendoci in tal modo alle cartelle esattoriali assai salate di recupero delle imposte.

Sicché, conoscere quali possibilità abbiamo per risparmiare sulle tasse è fondamentale. Ecco perchè vogliamo risparmiare un mucchio di soldi all’anno di IMU e TARI sulle seconde case dobbiamo assolutamente leggere questo articolo che riguarda tutte le agevolazioni fiscali esistenti!

Se vogliamo risparmiare un mucchio di soldi all’anno di IMU e TARI sulle seconde case dobbiamo assolutamente leggere questo articolo che riguarda tutte le agevolazioni fiscali esistenti

Quando è possibile abbattere l’IMU del 50% o per un importo maggiore

Dobbiamo sapere, con riguardo all’IMU, che in taluni casi è possibile risparmiare il 50% dell’imposta. Si tratta, anzitutto, di abitazioni inagibili e inutilizzabili. Per queste ultime si intende quelle dove sono state staccate le utenze di acqua, luce e gas.

Ancora, rientrano nella lista le abitazioni utilizzate per il solo periodo estivo o invernale, quelle concesse in comodato d’uso gratuito. E infine i fabbricati storici e artistici.

A parte questa regola generale, valevole a livello nazionale, è possibile ottenere agevolazioni ancora più vantaggiose, che però variano da un Comune all’altro. Cioè, nei casi indicati, si può arrivare, a discrezione del Comune di riferimento, fino alla totale esenzione dell’imposta.

Come ottenere l’agevolazione IMU sulla seconda casa

Per avere diritto all’agevolazione nel caso di immobile inagibile è necessario presentare la dichiarazione IMU entro il 30 giugno 2021. In proposito, la Legge di Bilancio 2020 ha stabilito che la dichiarazione di inagibilità debba essere certificata dall’ufficio tecnico comunale. A tal uopo, il proprietario deve depositare la perizia di un tecnico.

Tuttavia, una recente sentenza della Corte di Cassazione, la n. 1263 del 2020, ha introdotto un’importante novità. Ovvero che in alternativa al più oneroso procedimento indicato, è possibile presentare una dichiarazione sostitutiva. Inoltre, la sentenza ha aggiunto che non è necessaria neppure l’autodichiarazione quando lo stato di inabitabilità o inagibilità siano già note al Comune.

La riduzione del 50% o più dell’IMU opera anche a favore dei soggetti residenti all’estero. Vi è, inoltre, una riduzione del 75%, per le abitazioni locate con canone concordato. Anche in questo caso, sarà necessario presentare la dichiarazione IMU entro il 30 giugno.

Esenzione TARI

In caso di inagibilità o inabitabilità, l’immobile, di fatto, non produce rifiuti. Pertanto, è esente dal pagamento della TARI. Per beneficiare dell’esenzione occorre presentare la dichiarazione TARI, sempre entro il 30 giugno.

Approfondimento

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