Se tra queste cartelle c’è la tua, sei fortunato

Agenzia delle Entrate

Se tra queste cartelle c’è la tua, sei fortunato.

Matteo Salvini, capo della Lega, in televisione in una intervista in prima serata ha rilanciato la proposta della necessità di un condono. Sanatoria che viene anche prospettata nel piano messo a punto dal team di Colao per rilanciare l’economia del Paese. Ma di cosa si tratta esattamente?

8 milioni di cartelle esattoriali in arrivo

Facciamo una doverosa premessa. L’emergenza coronavirus ha spinto il Governo nelle scorse settimane a prendere delle misure eccezionali. Tra queste c’è il rinvio delle scadenze di pagamento per Irap, Irpef e soprattutto, per le cartelle esattoriali. Questi rinvii scadranno l’1 settembre. Da quella data si torneranno a pagare tutte le imposte sospese, se nel frattempo non saranno intervenuti nuovo provvedimenti di modifica.

E sempre nella stessa data arriveranno le notifiche di circa 8 milioni di cartelle esattoriali. Infatti il 31 agosto scade il termine della consegna, che il Decreto Cura Italia aveva sospeso fino al 31 maggio. Scadenza che poi ha avuto un prolungamento fino a fine agosto.

Rischio scoppio tensioni sociali in autunno

Queste sono le cartelle esattoriali che dovevano essere notificate entro l’8 marzo ma che l’emergenza coronavirus ha posposto. Se non interviene un nuovo rinvio, dal 1° settembre inizieranno le notificazioni e il contribuente avrà fino al 30 settembre 2020 per pagare. Altrimenti scatteranno pignoramenti, sequestri, sanzioni.

Adesso proviamo ad immaginare che cosa potrebbe accadere a settembre a una famiglia in cui un componente ha perso il lavoro a causa della crisi. Si vede arrivare tutte insieme da pagare, cartella esattoriale, tasse e magari ha il reintegro dell’affitto pieno (se aveva ottenuto uno sconto). E in famiglia entra uno stipendio in meno. E se non paga l’Agenzia delle Entrate potrà attuare dall’1 ottobre fermi amministrativi, ipoteche e pignoramenti.

Immaginatevi lo stato d’animo di questa famiglia e moltiplicatelo per le centinaia di migliaia di famiglie nella stessa situazione. Forse milioni. Sono facili profeti coloro che da settimane stanno mettendo in guardia il Governo su possibili forti tensioni sociali a partire da settembre.

Condono quasi inevitabile

Il Governo ha capito perfettamente che è seduto su una polveriera. Che senza interventi e misure di aiuto forti al Paese, la rabbia potrebbe esplodere da nord a sud. Se un ulteriore rinvio delle tasse è difficile, è invece facile intervenire sulle cartelle esattoriali. Si potrebbe attuare un rinvio che possa permettere di preparare una operazione di condono. Un saldo e stralcio con i contribuenti che devono allo stato meno di 1000 euro. E’ su questa ipotesi che si sta muovendo il Governo. Lo confermano indirettamente le dichiarazioni di Lucia Castelli, sottosegretario al Ministero delle Finanze.

Non solo questa operazione potrebbe essere vista come un aiuto, ma risolverebbe anche il problema delle cartelle oramai inesigibili. Ruffini, presidente della Agenzia delle Entrate, in audizione al Parlamento a maggio ha parlato di 954 miliardi di tasse da riscuotere. Tra queste 400 miliardi sono crediti inesigibili e che ha un costo tenerli in bilancio. Una sanatoria permetterebbe di cancellare i crediti non più riscuotibili, ripulendo il bilancio.

Se tra queste cartelle c’è la tua, sei fortunato

Un condono è visto come una premessa necessaria per attivare quella riforma del Fisco oramai ineludibile, specialmente se l’Italia vuole i fondi del Recovery Fund. Inoltre un condono per cartelle inferiori a 1000 euro favorisce le famiglie, specie quelle in difficoltà economica. E può essere visto come una misura eccezionale di sostegno al Paese.

In caso di condono per debiti inferiori ai mille euro, se tra quelle cartelle c’è anche la tua, sei fortunato.

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