Se stiamo per cambiare la bolletta di gas e luce, questo è il sistema per scegliere le tariffe più convenienti!

bolletta

Oramai l’ingresso verso il mercato libero è vicino. Si parla di gennaio del 2022, anche se qualcuno inizia a vociferare che vi sarà un’ulteriore proroga fino al 2023.

Una volta passati al nuovo tipo di mercato, comunque, tutti gli operatori potranno offrire i servizi di gas e luce al prezzo che ritengono  più opportuno. Questo può significare prezzi più concorrenziali ma anche minor tutela per chi non sa scegliere o non sceglie consapevolmente.

Sicché, una delle prime cose da imparare è quella di saperci orientare tra le varie offerte e iniziare a capire “come funziona”. Quindi, se stiamo per cambiare la bolletta di gas e luce, questo è il sistema per scegliere le tariffe più convenienti!

È cioè fondamentale che, con la liberalizzazione, i consumatori siano messi nella condizione di sapersi orientare verso la tariffa più conveniente e adatta alle proprie esigenze.

Ma come fare? Come anticipato, nel caos del mercato libero, i diversi operatori dovrebbero sentirsi incentivati a offrire condizioni più convenienti e concorrenziali. Tuttavia, per ottenere il risparmio in bolletta, è necessario padroneggiare le diverse offerte, che possono essere monorarie o biorarie, per famiglie o imprese, a prezzo fisso o variabile, ecc.

Ebbene, prima regola da seguire per approdare alla tariffa più conveniente è comparare le diverse opzioni, scegliendo in base al prezzo dell’offerta, al consumo annuo e a quello per fasce orarie in caso di energia elettrica.

Quali variabili incidono sulla convenienza dell’offerta?

Se stiamo per cambiare la bolletta di gas e luce, questo è il sistema per scegliere le tariffe più convenienti. In primis, guardando al prezzo, osserviamo che esso è composto da una quota fissa, che comprende gli oneri per il trasporto e la gestione del contatore, quelli di sistema e le imposte, fissi per tutti gli operatori.

Poi, c’è la componente energetica, che fa la differenza da gestore a gestore, che è il prezzo espresso in chilowattora per la luce e in metri cubi per il gas.

In questo caso, abbiamo tariffe fisse, dove il prezzo rimane bloccato e le variabili, dove invece ci possono essere delle variazioni. In linea di massima, le tariffe a prezzo bloccato sono le più convenienti proprio perchè il prezzo non subisce le oscillazioni del mercato, quindi è garantito.

Il secondo indice da considerare ai fini della scelta sul gestore da scegliere, si fonda sulla valutazione del proprio consumo annuo. Cioè, dobbiamo anche conoscere quali sono le nostre esigenze e in quale fascia di clienti rientriamo.

Sicché, per capire quale offerta sia per noi conveniente, è necessario controllare qual è il consumo annuo di energia sulla nostra bolletta. Pertanto, quando la quantità di kW di luce o di metri cubi di gas supera la soglia massima prevista dal contratto, si andrà a pagare un sovrapprezzo e ciò significa che per noi l’offerta non è vantaggiosa. Per questa via, sempre partendo dai nostri consumi, occorre individuare il gestore giusto, ricorrendo a un comparatore online.

Il consumo in base alle fasce orarie

Il terzo indice al quale bisogna rivolgere l’attenzione è la valutazione della scelta in base alle fasce orarie. In generale, di giorno l’energia elettrica ha un costo più elevato perché tutte le aziende lavorano a pieno ritmo.

Di conseguenza, nelle altre fasce, diverse dalla diurna, il prezzo dell’energia è più basso. In particolare, le fasce orarie dell’energia elettrica sono “F1”, dalle 8:00 alle 19:00 dal lunedì al venerdì; “F2”, dalle 19:00 alle 8:00 tutti i giorni; “F3”, tutto il giorno durante il week end e i festivi.

In base ad esse, il contratto può essere monorario, biorario o multiorario. Sicché, dovremo optare per una tariffa bioraria solo se riusciamo a spostare il consumo nelle fasce più economiche. Altrimenti dovremo scegliere la tariffa monoraria.

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