Se soffro di insonnia posso ottenere l’invalidità e le tutele lavorative?

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Se soffro di insonnia posso ottenere l’invalidità e le tutele lavorative? Questo è un interrogativo quantomai lecito che si pone la persona che accusa tale disturbo del sonno. Lo staff di ProiezionidiBorsa ha raccolto informazioni utili per mostrare al lettore un quadro chiaro circa i diritti lavorativi ed economici che si collegano all’insonnia.

Che cos’è l’insonnia e quando insorge

In Italia si stima che circa 9 milioni di persone soffrano di insonnia. Ancora più elevato diventa il numero di chi, almeno una volta nella vita, ha avuto disturbi del sonno anche per brevi periodi. L’insonnia, in particolare, è una condizione del sonno che risulta alterata per quantità, durata e qualità. Essa assume diverse caratteristiche che possono variare tra i soggetti e comprende: difficoltà nell’addormentamento, risvegli precoci e senso di stanchezza cronica.

All’insonnia si associano diverse condizioni medico-cliniche o fattori di rischio ambientali che espongono il soggetto ad una maggiore vulnerabilità. Da tale quadro emerge l’impossibilità di attribuire ad un unico fattore la causa scatenante il disturbo del sonno. Infatti, tra le principali cause dell’insonnia troviamo: disturbi psichici, di ansia o dell’umore, particolari condizioni fisiologico-cliniche o connesse ad assunzione di farmaci.

Sul versante opposto, invece, possiamo individuare nell’insonnia un campanello di allarme indicativo di alcune condizioni patologiche più gravi e compromettenti per la salute. Un esempio potrebbe essere il ruolo predittivo dell’insonnia con disturbi dell’umore quali la depressione. Ecco che, in tali condizioni, è possibile che ci si domandi: se soffro di insonnia posso ottenere l’invalidità e le tutele lavorative?

Come si considera l’insonnia ai fini dell’invalidità civile

Secondo quanto stabilisce il D.M. del 5 febbraio 1992, l’insonnia non rappresenta una malattia invalidante di per sé. Difatti, le tabelle ministeriali non riportano il disturbo tra quelli che danno diritto ad un certo grado di invalidità. Tuttavia, un aspetto assai importante da considerare è l’associazione dell’insonnia al quadro clinico del soggetto. Che significa questo? In buona sostanza, l’insonnia potrebbe essere un sintomo di una condizione patologica ben più grave ed invalidante. Se riprendiamo l’esempio della depressione, vediamo che in questo caso è possibile ottenere la pensione anticipata in alcuni casi come si legge qui. Per il riconoscimento dell’invalidità, dunque, si deve individuare la patologia che le tabelle ministeriali considerano e richiederne il riconoscimento.

Quali sono i diritti del lavoratore che ne soffre

Se soffro di insonnia posso ottenere l’invalidità e le tutele lavorative dunque? Esistono dei casi in cui il disturbo del sonno del quale ci stiamo occupando abbia una stretta connessione con l’attività lavorativa. Oppure, capita che l’insonnia vada ad inficiare il rendimento lavorativo di chi ne soffre. In questi casi, è lecito pensare di poter ottenere delle tutele sul lavoro? Anche qui la risposta non può essere univoca in quanto la risultante della condizione clinica della persona potrebbe derivante da differenti fattori.

Se l’insonnia è la conseguenza di un carico eccessivo di lavoro, di mobbing o altre situazioni fortemente stressanti, allora si potrebbe richiedere un risarcimento. Tale richiesta è vincolata dalla presentazione di un certificato medico che rilascia una struttura pubblica o riconosciuta dal SSN. Se, invece, l’insonnia è la risultante di una situazione di usura lavorativa, allora il certificato medico non occorre e si può avere diritto ad un indennizzo automatico. Ciò perché, a differenza dell’esempio precedente, in questo caso il danno si dà per certo ed appurato.

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