Se soffriamo di dolori muscolari, nevralgie e torcicollo possiamo utilizzare questo alimento che ha effetti antidolorifici ma non controindicazioni

dolore

Quando soffriamo di dolori acuti e cronici, ricorriamo spesso agli antidolorifici ignorando che l’utilizzo frequente può causare danni all’organismo.

Artrite, mal di schiena e nevralgie varie ci portano ad assumere paracetamolo, antinfiammatori e analgesici, alcuni dei quali non necessitano di prescrizione medica.

Eppure il solo fatto che si possano acquistare liberamente in farmacia non ci deve portare a pensare che questo sia il rimedio migliore.

Capire le cause di frequenti disturbi attraverso visite accurate è sempre la via migliore da seguire per risolvere questi problemi.

Conseguenze dannose

Se soffriamo di dolori muscolari ricorrenti, le cause possono essere meno gravi di quanto pensiamo. Abusare di farmaci invece di fare i controlli potrebbe addirittura peggiorare la situazione.

Le conseguenze dell’utilizzo frequente di paracetamolo possono vedersi solo sul lungo periodo. A parte qualche allergia particolare, gli effetti collaterali sono rari. Ma a lungo andare il fegato può subire danni e sappiamo che questo è un organo fondamentale per la salute dell’organismo. Gran parte delle difese immunitarie, infatti, possono attivarsi in caso di necessità proprio grazie al suo lavoro.

Anche stomaco e reni possono andare incontro a seri problemi, se abusiamo di antinfiammatori. Per questo è necessario consultare il medico e non andare oltre le dosi consentite, soprattutto se stiamo già prendendo altri farmaci.

Il paracetamolo può interferire con il lavoro dei reni, che verrebbero colpiti duramente nel caso di consumo contemporaneo di alcolici e medicinali.

Basta una semplice aspirina per causare allergie o disturbi gastrointestinali, se il consumo è frequente la percentuale che questo si verifichi aumenta.

L’introduzione della tecnologia con i biosensori ha permesso di approfondire i meccanismi coinvolti in questi abusi.

Se soffriamo di dolori muscolari, nevralgie e torcicollo possiamo utilizzare questo alimento che ha effetti antidolorifici ma non controindicazioni

Per evitare assuefazione e utilizzo smoderato dei farmaci, possiamo ricorrere a un alimento che è in grado di avere effetti antidolorifici ma senza creare problemi a fegato e reni.

Avere dolori cronici peggiora di molto la qualità della vita ma se abbiamo il controllo della nostra alimentazione, le soluzioni potrebbero essere a portata di mano.

Secondo alcuni studi consumando 3 cucchiai e mezzo al giorno di olio extravergine d’oliva otteniamo 9 mg di oleocantale, che è il 10% di ibuprofene assunto dagli adulti per combattere i dolori.

Non è una dose paragonabile a quella assunta tramite antidolorifici, ma gli studiosi sono convinti che un utilizzo quotidiano dell’olio extravergine possa prevenire il verificarsi degli episodi infiammatori.

Non solo. Le proprietà dell’oleocantale potrebbero, con l’assunzione continua di piccole dosi, evitare diversi tipi di infiammazione tra cui quelle cardiache.

Fino a poco tempo, l’olio EVO era considerato importante per l’apporto di acidi grassi ma le sue proprietà sarebbero molte di più.

Le proprietà antinfiammatorie dell’oleocantale e quelle antiossidanti dell’oleaceina confermano la bontà della dieta mediterranea di cui questo alimento è un perno insostituibile.

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