Se soffri di emicrania o cefalea hai diritto all’invalidità?

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Se soffri di emicrania o cefalea hai diritto all’invalidità? Cosa bisogna fare per ottenere il riconoscimento dalla Legge e beneficiare dei trattamenti assistenziali previsti? Vediamo di seguito come vengono considerate la cefalea o l’emicrania in ragione del riconoscimento di invalidità.

A chi si riconosce l’invalidità civile e quando si percepisce l’assegno

Sono milioni gli italiani che quotidianamente accusano forti emicranie e che conoscono perfettamente quanto sia invalidante tale disturbo. Nei casi più gravi, ad essere compromessa non è solo la sfera lavorativa ma anche quella sociale e interattiva. Nel corso del tempo, il riconoscimento dell’invalidità a coloro che soffrono di tali disturbi è stato ampiamente dibattuto e tenuto in considerazione.

Attualmente, l’invalidità civile viene riconosciuta dalla legge in alcuni casi. Chiunque presenti, a determinate condizioni, patologie tali da causare una compromissione lavorativa, può avere accesso all’invalidità civile. La legge 118/1971 e successive modifiche, riconosce come invalidi civili i cittadini che presentano: minorazioni congenite o acquisite, patologie psichiche o insufficienze mentali tali da causare una riduzione permanente della capacità lavorativa non inferiore a un terzo.

Come sappiamo, per ricevere l’assegno di invalidità non è sufficiente che si sia invalidi. Difatti, il riconoscimento della invalidità deve essere di almeno il 74% perché si risulti beneficiari di assegno.

Cosa cambia se la cefalea è conseguente ad altra patologia?

Stando a quanto stabilito dalla legge, attualmente non vi è alcun tipo di cefalea o emicrania che consenta l’attribuzione di invalidità. Tuttavia, non è da escludere che avvenga il riconoscimento di invalidità in casi di cefalea. Quando ciò è possibile? Talvolta, la cefalea rappresenta una conseguenza di una patologia invalidante e di diversa natura che consente il riconoscimento dell’invalidità. In alcune regioni della Penisola, le tabelle per la commissione medica prevedono dei parametri di valutazione aggiornati. Essi includono anche la cefalea come malattia secondaria ad una più grave e riconosciuta ai fini dell’invalidità.

In tempi più recenti, è stato proposto un disegno di legge all’Aula del Senato recante “disposizioni per il riconoscimento della cefalea primaria cronica come malattia sociale”. Il Ddl, già approvato dalla Commissione di Igiene e sanità, mira a riconoscere la cefalea primaria cronica come malattia sociale.

Allo stato attuale non vi sono ulteriori notizie circa l’avanzamento della proposta. Per tale ragione, ad oggi, non è possibile dire che se soffri di emicrania o cefalea hai diritto all’invalidità. Tuttavia, questi disturbi potrebbero essere riconosciuti come fattori secondari in un quadro clinico fortemente invalidante. Questo vuol dire che l’esclusivo disturbo di cefalea non consente, ad ora, il riconoscimento dell’invalidità.

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