Se siamo molto stanchi dovremmo mangiare questi cibi

stanchezza

Può capitare di sentirsi molto stanchi o stressati. Ovviamente le motivazioni dietro a queste sensazioni possono essere molte, ma una delle più tipiche è l’anemia. Oltre a una stanchezza perenne questa patologia può portare anche alla caduta dei capelli e a una forte debolezza delle unghie. A patirne sono soprattutto le donne, ma ovviamente non sono le sole. Scopriamo assieme perché se siamo molto stanchi dovremmo mangiare questi cibi.

Che cos’è l’anemia?

L’anemia consiste in una carenza di ferro nel nostro sangue. Il ferro permette di distribuire l’ossigeno in tutto il nostro corpo e si collega ai globuli rossi. Chi soffre di anemia quindi ha pochi globuli rossi, oppure li ha piccoli e “pallidi”. Come abbiamo visto i sintomi più diffusi sono stress, stanchezza, debolezza di unghie e capelli, ma anche insonnia e difficoltà a fare sforzi fisici.

L’anemia però può essere determinata non solo dalla carenza di ferro, ma anche da quella della vitamina B12 o dell’acido folico. Questo può essere dovuto a problemi di assorbimento, a diete sbagliate o ad alterazioni nella richiesta e nell’eliminazione di queste sostanze.

Spesso a soffrire di questo problema sono le donne, soggette alle mestruazioni.

I cibi adatti

Se siamo molto stanchi dovremmo mangiare questi cibi. Infatti chi ha una carenza di ferro dovrebbe compensare con una dieta ricca proprio di questo elemento. I cibi più indicati per questo problema sono quindi:

  • carne bianca o rossa molto magra; sono indicate soprattutto la carne di cavallo e le frattaglie, ma anche affettati come la bresaola;
  • pesci, soprattutto salmone, tonno e merluzzo;
  • molluschi;
  • uova, soprattutto il tuorlo;
  • legumi, soprattutto ceci, lenticchie, fagioli e soia;
  • alcune verdure, soprattutto spinaci, fiori di zucca, e peperoni;
  • frutta secca;
  • prezzemolo, erbe aromatiche e tartufo.

Importante è sapere che il ferro di origine vegetale è di più difficile assorbimento rispetto a quello di origine animale. Importantissima è anche l’idratazione, bisogna bere almeno 1.5-2 l al giorno.

Per una corretta dieta e un trattamento completo e preciso di questa patologia è sempre indicato rivolgersi al proprio medico.

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