Se questi banali sintomi non scompaiono in 3 settimane si rischiano tumori e disturbi alla tiroide

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Ci sono diversi modi di reagire di fronte alla comparsa di alcuni piccoli malesseri attraverso cui il nostro corpo cerca di attirare l’attenzione. Ci sono alcuni soggetti che si allarmano ad ogni minimo segnale di disagio fisico, altri invece che non se ne curano affatto. L’ideale sarebbe mettersi in ascolto delle richieste di aiuto che l’organismo talvolta invia senza tuttavia angosciarsi prima di effettuare controlli e indagini mediche. Fortunatamente succede con una certa frequenza che alcuni disturbi più o meno lievi vengano meno col passare dei giorni tanto da dimenticare di averli avuti. Però se questi banali sintomi non scompaiono in 3 settimane si rischiano tumori e disturbi alla tiroide che necessitano di un pronto intervento.

Non a caso secondo gli Esperti “Ecco quali disturbi si nascondono dietro affanno, stanchezza e cuore accelerato dopo i 50 anni”. Pur senza scivolare nell’angoscia ad ogni fastidio o dolore conviene sicuramente monitorare l’eventuale persistenza di uno o più sintomi. E ciò in modo particolare man mano che l’età avanza quando quindi dovrebbe anche intensificarsi la frequenza con cui si effettuano esami diagnostici. Si tenga presente infatti che Dopo i 40 anni sono questi i valori normali di glicemia, colesterolo, trigliceridi e pressione. E che l’ostruzione di arterie e coronarie potrebbe rivelarsi fatale soprattutto per i pazienti che già soffrono di sindrome metabolica.

Se questi banali sintomi non scompaiono in 3 settimane si rischiano tumori e disturbi alla tiroide

A volte sono persino asintomatici o presentano disturbi di poco conto i tumori che più rapidamente aggrediscono il nostro organismo. In tali casi è di vitale importanza individuare quanto prima l’insorgenza di alcune neoplasie per tentare di contrastare o rallentare il moltiplicarsi delle cellule tumorali. I sintomi che solitamente non allarmano comprendono bruciore alla gola, difficoltà ad ingoiare, sangue dal naso, raucedine o piccole ulcere e placche alla bocca.

Secondo recenti studi se questi lievi sintomi perdurano per più di 2/3 settimane conviene ricercarne la causa perché potrebbero rivelare tumori a testa o collo. Secondo i dati dell’Associazione italiana di oncologia cervico-cefalica purtroppo tali forme di cancro si diagnosticano in ritardo in 4 casi su 10. Nello specifico le neoplasie potrebbe riguardare la ghiandola tiroidea, la faringe, la laringe, il naso, la gola, l’orecchio o i seni paranasali. Intervenire sui fattori di rischio e ai primi sintomi assicura tuttavia un’altissima percentuale di guarigione nel caso di tumori in questa zona anatomica.

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