Se non sai come chiedere un aumento di stipendio segui i nostri consigli

stipendio

Se da un lato è vero che c’è crisi e il mondo del lavoro è in continua evoluzione (addirittura in alcuni casi, involuzione), dall’altro i lavoratori validi ci sono. Si dibatte da sempre se in Italia il mondo del lavoro sia effettivamente meritocratico, o passino sempre i soliti “furbetti” nei posti che contano. Ma non è questo che vogliamo andare a trattare in questo nostro articolo. Il coronavirus ha però aperto ulteriormente il divario tra molte aziende e i suoi lavoratori. Nonostante la crisi, la mancanza di commesse, le difficoltà economiche generali, molti imprenditori hanno deciso infatti di premiare i propri dipendenti presenti al lavoro con la pandemia. Se però tu non sei tra questi e se non sai come chiedere un aumento di stipendio segui i nostri consigli, curati dalla Redazione.

L’obiettività

Ovviamente la prima cosa che devi fare, conoscendo l’andamento della tua azienda, è quello di essere obiettivo. Se effettivamente non ci sono margini di crescita e il lavoro manca, è persino controproducente pensare a un aumento degli emolumenti.

La contrattazione singola e collettiva

Se non sai come chiedere un aumento di stipendio segui i nostri consigli, ma prima cerca di capire le politiche retributive aziendali. È infatti fondamentale capire a quale categoria appartenga la tua azienda e se faccio parte di una contrattazione collettiva nazionale. Facciamo l’esempio: Confcommercio o Federdistribuzione. In entrambi i casi, che raggruppano tra l’altro milioni di italiani, esiste un contratto nazionale del lavoro, ma anche delle griglie retributive interne, che prevedono bonus e benefit.

La tua posizione

Se lavori nella tua azienda da diversi anni, hai maturato esperienza, professionalità e competenze tecniche, puoi giustamente ambire a qualcosa di più. In quest’ottica diventa anche basilare capire il tuo livello di inquadramento. Maggiori sono le tue responsabilità e maggiori devono essere i tuoi compensi.

La concorrenza

Ricordati di tenere sempre d’occhio le aziende nel tuo settore e, addirittura concorrenti. Come insegna ad esempio il mercato americano, seppure tra mille sfaccettature e contraddizioni, chi vale ha sempre l’opportunità di cambiare in meglio. Dietro l’angolo infatti ci sono sempre “competitor” pronti a offrire ai professionisti validi, dei contratti migliori.

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