Se non cambierà qualcosa le progressioni lineari sono decisamente allarmanti per la finanza italiana

ProiezionidiBorsa

Uno sguardo grafico di lunghissimo termine allo spread BTP contro BUND

In questo articolo  si prende in considerazione il grafico di lungo termine su uno specifico indicatore di stress finanziario per l’EuroArea: lo spread o differenza sui rendimenti a 10 anni tra i BTP italiani contro i BUND tedeschi.

Si sottolinea che il termine corretto è sempre e solo differenza ( = sottrazione ) e mai differenziale, come erroneamente indicato su molti media italiani ( vedasi https://www.researchgate.net/publication/259656916 ).

Le considerazioni che seguono saranno solo di natura grafica qualitativa, non entrando nel merito delle politiche di bilancio in seno Euro Area, Germania e Italia.

I grafici usati sono su scala lineare e a frame mensile, e sono di due tipologie:

— candele giapponesi;
— ema-format (ove i prezzi sono stati sostituiti da exp.mov.aver. 1.mese, al fine di smussare notevolmente la curva).

Le linee giallo-arancio (M/10) rappresentano un fascio completo di varianti di medie mobili a 10 mesi (sma, ema, fwma, vwma, AL-ma, triangular-ma, Wilders-ma, Envelope-ema, Ichimoku Transformed} che serviranno come benchmark di tendenza principale.

Concentrandosi sulla recente parte della curva, è possibile notare una serie di strutture grafiche importanti ed in progressione, le quali sono del resto in parte concatenate a cascata tra di esse:

►1►Small basal Cup (linea tratteggiata fuxia) — Questa struttura ha il minimo in marzo 2015 e massimo in Aprile 2017. Attualmente è in bullish status in seguito alla candela gigante (verde) del maggio 2018; il suo target grafico (sulla base della proiezione d’area in up-trend) è a quota 3.388%.

 

 

►2►Large basal CUP (linea continua fuxia) — Questa struttura ha il minimo in marzo 2015 e massimo in maggio 2018. Attualmente ha generato una candela INSIDE (proprio la verde di maggio 2018) in evoluzione; i possibili targets grafici si verificheranno alla decisa rottura degli estremi stessi della candela di maggio 2018; detti targets vengono indicati degli estremi delle colonne verdi riportate di fianco all’asse dei prezzi. All’interno della grande candela di INSIDE lo switch delle posizioni long vs. short lo si ottiene graficamente dal livello dei prezzi vs. punto medio della candela stessa di maggio.

La small cup graficamente funziona/funzionerebbe come un innesco per la large CUP (e quindi la candela INSIDE), con risvolti progressivi rialzisti sullo spread decisamente importanti. Difatti le proiezioni target a fine percorso grafico delineato, porterebbero ad un test ascendente pieno della linea di tendenza di collegamento tra i due massimi chiave (1992-2011) dell’intero grafico di lungo termine presentato.

Una notazione strutturale deve essere eseguita; il minimo dello spread post crisi 2008/2009 prima e post crisi 2011/2012 poi, non ha mai raggiunto i livelli pre-crisi; inoltre tale minimo post crisi si è verificato ben tre anni fa (2015), divergendo considerevolmente sia nel tempo sia nel prezzo con l’evoluzione delle curve azionarie italiane di riferimento e addirittura con la fase di appiattimento della curva Italiana Debt/GDP.

A riprova di questo c’è l’evoluzione della curva di stress finanziario (soveregn-based) che in Italia ha raggiunto i livelli della fase metà-2007 2008, in piena divergenza vs. Germania & EuroArea.

Conclusioni

se non ci sarà una decisa e repentina inversione grafica, i target delle strutture grafiche sono confermati, questo significa che potremo anche essere vicino ad una forte spirale ribassista dell’intera economia italiana.

Chart sources: TradingView.

Consigliati per te