Se l’ISEE aumenta il reddito di cittadinanza diminuisce o si perde?

ISEE

Oggi rispondiamo a un quesito dei nostri Lettori: ma se l’ISEE aumenta il reddito di cittadinanza diminuisce o si perde? Procediamo a fare chiarezza.

Primo punto: si può lavorare?

Un importante dubbio da sciogliere riguarda la possibilità se si possa o meno lavorare se si percepisce il RdC. La risposta è affermativa, e a dirlo è lo stesso Decreto del 2019 che regola la misura.

Anzi, al riguardo abbiamo visto in quest’articolo che il RdC non si perde se un lavoratore-beneficiario del sussidio si licenzia durante il periodo di prova. Questa fase di pre ingresso lavorativo è trattato dal legislatore con un occhio di riguardo. Il periodo di prova rappresenta infatti un’eccezione alla regola generale del licenziamento per giusta causa.

Tuttavia, per non perdere completamente il sostegno occorre che il reddito complessivo da lavoro non vada a superare la soglia di accesso alla misura. Ovvero il reddito da (nuovo) lavoro non deve andare a sforare, a modificare i parametri di base per ottenere il RdC.

Cosa succede se l’ISEE aumenta: il reddito di cittadinanza diminuisce o si perde?

Un eventuale lavoro trovato successivamente alla concessione del sussidio determina inevitabilmente una variazione del reddito percepito dalla famiglia. Il riferimento è non solo al beneficiario in sé e per sé del RdC, quanto anche agli altri componenti dello steso nucleo familiare.

Ancora, il nuovo lavoro andrà comunicato all’INPS entro 30 giorni pena – purtroppo- la decadenza (cioè si perde il sostegno). Per tale comunicazione si può utilizzare l’apposito modello presente sul sito ufficiale del RdC oppure avvalendosi dell’ausilio dei CAF.

Diverso è infine il caso del lavoro nero: in quel caso la misura si perde. Idem in caso di illeciti o di dichiarazioni mendaci e/o omissioni in sede di presentazione della domanda all’INPS

Ci chiediamo: se l’ISEE aumenta il reddito di cittadinanza diminuisce o si perde?

In generale va detto che gli importi del RdC possono diminuire qualora l’ISEE risulti maggiore rispetto al passato. Viceversa, se il nuovo ISEE dovesse risultare peggiore (ad esempio è peggiorata la situazione reddituale e/o patrimoniale) l’importo del RdC può aumentare.

Ricordiamo che anche per il 2021 la soglia di reddito da rispettare per non decadere dal RdC è fissata a 6.000 euro più i 3.360 euro per l’affitto. Moltiplicato poi per la scala di equivalenza, che considera il numero dei membri familiari.

Infatti gli importi del RdC sono legati anche ad altri parametri oltre al solo ISEE. Tra i più importanti citiamo: il numero dei componenti il nucleo familiare; il numero di minori in famiglia; l’eventuale affitto da pagare.

Altri casi in cui l’ISEE aumenta

Alcuni beneficiari del RdC possono ritrovarsi un ISEE aumentato a causa dello stesso RdC (chi ad esempio l’ha percepito nel 2019). Per legge il RdC va sempre dichiarato nell’ISEE, per cui è normale assistere a valori ISEE che aumentino.

Ma se si tratta dall’unica entrata, dell’unica miglioria economica legata all’anno 2019 (anno preso a riferimento), non c’è alcun problema. Ossia in questo caso l’aumento ISEE del 2021 non andrà ad influire sul RdC del 2021.

Abbiamo dunque risposto al quesito: ma se l’ISEE aumenta il reddito di cittadinanza diminuisce o si perde?

 

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