Se l’inflazione sale o i mercati iniziano a scendere potrebbe essere un’alternativa investire nelle materie prime?

semiconduttori

Il dato che sta attirando l’attenzione degli operatori ormai da giorni è quello dell’inflazione. Gli ultimi numeri pubblicati riguardanti i prezzi al consumo a stelle e strisce, confermano le previsioni al rialzo degli esperti. Non tutti, però, si sono resi conto dei movimenti registrati sulle cosiddette commodities.

Cosa sta succedendo alle materie prime? La prima cosa che salta all’occhio, ovviamente, sono i rialzi marcati di volti noti come acciaio e rame (che flirtano con i massimi storici). In particolare per l’acciaio vale una considerazione. Molti piani di sostegno all’economia varati dalle nazioni (USA e India ad esempio), prevedono forti investimenti nelle infrastrutture. In questo caso l’acciaio è la materia prima per eccellenza.

Non solo acciaio

Ma il rialzo ha riguardato anche voci che, fino a qualche mese fa, erano quasi sconosciute al grande pubblico. Grazie alla rivoluzione di settori come l’automotive e, più in generale, delle batterie, sono balzati agli onori delle cronache, nomi come litio, stagno, cobalto e manganese. Senza contare gli ancor più sconosciuti ittrio, neodimio e rodio. Tutti elementi che sono utili anche per la creazione di schermi radar e magneti. Inoltre è di questi giorni la conferma di una crisi anche per i semiconduttori che, con ogni probabilità, potrebbe continuare per tutto il 2021. Il fondatore e CEO di Dell, Michael Dell ha dichiarato ad un giornale tedesco che la carenza potrebbe durare addirittura “alcuni anni”.

Se l’inflazione sale o i mercati iniziano a scendere potrebbe essere un’alternativa investire nelle materie prime

Un trend, quello dell’aumento delle quotazioni, che ha coinvolto anche le materie prime agricole come il grano, lo zucchero, il caffè e il mais. Nel caso dei cereali e dei semi oleosi le quotazioni potrebbero essere aumentate per via della domanda cinese di mangimi e della diffusione sempre più ampia di biocarburanti. Se l’inflazione sale o i mercati iniziano a scendere potrebbe essere un’alternativa investire nelle materie prime?

Cosa sta succedendo alle materie prime? Se lo sono chiesto anche gli esperti di Goldman Sachs secondo cui è ormai possibile parlare della nascita di un superciclo delle materie prime. Secondo le loro analisi, a favorirlo sarebbero state le politiche di sostegno dei Governi alle economie colpite dal coronavirus. Infatti le strategie messe in atto hanno privilegiato aspetti come la sostenibilità ambientale e gli interventi a favore del lavoro. Un cambio di strada rispetto a quanto deciso con la crisi del 2009 quando si preferì puntare alla stabilità finanziaria.

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