Se il Governo continua a perdere tempo, in autunno dovranno per forza fare una patrimoniale

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Italiani buone vacanze ma a ottobre? Cosa succederà  a settembre?

Se il Governo continua a perdere tempo, in autunno dovranno per forza fare una patrimoniale

Il nodo  della crisi economica legato alla epidemia di Covid-19 a ottobre si farà sentire.

Il Governo in attesa dei corona bond europei  riuscirà a fare una legge di bilancio?

Si, solo allargando  il deficit pubblico.

Per adesso non si  vuole accedere ai fondi  legati alla sanità  del MES.

Tra fondi del  MES per 37 miliardi di euro   e la possibilità di  rideterminare  gli stanziamenti della sanità si può arrivare a fare una manovra da 74 miliardi  che non è stata mai fatta da nessun Governo prima di questo.

Questo finanziamento è a costo bassissimo, praticamente  quasi a zero, considerando il tasso reale al netto del tasso d’inflazione.

Se ben spesa questa enorme valanga di denaro, potrebbe fare la differenza.

Si potrebbe attenuare questa crisi finanziaria da  ciclone a tempesta tropicale.

Con la scadenza, da parte delle imprese, del blocco dei licenziamenti a metà agosto, si vedrà se ci saranno degli spiragli di  recupero o molte imprese imboccheranno la strada della liquidazione volontaria o del fallimento.

Autunno caldo o molto caldo.

Tutto questo dipenderà anche dalle altre economie europee, se la Germania  ricomincerà a correre, questo sarà sicuramente di stimolo al nostro Paese.

Tutti hanno delle aspettative sul prossimo rimbalzo del PIL per l’anno 2021.

L’eventuale rimbalzo non compenserà che solo in parte l’enorme  perdita dell’anno 2020.

Per riassorbirla si dovrà aspettare con più probabilità l’anno 2023 che  non il 2022.

Due anni particolarmente difficili sia per le imprese che per lo stato italiano.

Alcuni mesi fa ho stimato la caduta del PIL italiano molto vicina al 12%, speriamo di aver sbagliato.

Il dato più preoccupante sarà comunque il rapporto debito/PIL italiano  già molto alto nel 2019 da far pensare ad interventi di finanza straordinaria,  figuriamoci ora con  un rapporto  post pandemia  molto vicino al 166%.

Disoccupazione e  imprese in crisi.

La disoccupazione sarà molto forte nelle piccole e  medie imprese, quelle definite anche dai recenti provvedimenti governativi come micro-imprese,  con  questi requisiti: meno di 10 addetti e fatturato inferiore a due milioni di euro.

Le imprese più colpite: quelle legate al turismo come alberghi, ristoranti, agenzie di viaggio.

Molte di queste chiuderanno e non riapriranno, e logicamente dovranno licenziare i propri dipendenti.

Cosa si può/deve fare? Se il Governo continua a perdere tempo, in autunno dovranno per forza fare una patrimoniale

Attivare senza perdere nemmeno  un minuto  i fondi del MES, in attesa che  anche gli altri fondi europei siano disponibili.

Se non saranno richiesti questi fondi europei, il Governo o quello che verrà, prima o poi dovrà intervenire pesantemente  con una tassazione straordinaria e patrimoniale.

Queste maggiori imposte non risolveranno le problematiche relative al grosso debito dell’Italia e entro 10 anni si dovrà ancora una volta a ricominciare a parlare di nuova imposta straordinaria patrimoniale per tappare i buchi di bilancio.

Le inefficienze strutturali, la lunghezza dei processi e la troppo burocrazia resteranno purtroppo sempre come prima.

Pensare che la rivolta dei ribelli americani era nata con lo slogan no vote no tax.

Noi italiani, possiamo  votare ma nessuno ha mai avuto il coraggio di presentare  un  programma dettagliato sulla futura politica fiscale e finanziaria, prima delle elezioni.

In genere solo i soliti slogan elettorali.

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