Se il datore di lavoro non versa i contributi INPS conviene fare una pensione integrativa?

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Il team di ProiezionidiBorsa suggerisce alcune strategie a quei Lettori che purtroppo non hanno un contratto lavorativo regolare. Se il datore di lavoro non versa i contributi INPS conviene fare una pensione integrativa, un piano di accumulo o un fondo pensionistico? Non è infatti sufficiente assicurarsi lo stipendio mensile per stare tranquilli. Occorre essere previdenti e pensare a come mantenersi anche in vecchiaia quando non sarà più possibile svolgere un’attività lavorativa. Nell’articolo “Chi non ha mai lavorato ed è senza contributi ha diritto alla pensione?” abbiamo risposto ai Lettori che non hanno anzianità contributiva.

Quanto più lunga è la storia contributiva di un lavoratore, tanto più aumenterà l’importo dell’assegno pensionistico. Pertanto diventa problematica la situazione di chi pur lavorando non accumula contributi o si ritrova con buchi contributivi. Purtroppo molti imprenditori di piccole aziende preferiscono correre il rischio di non versare i contributi ai propri dipendenti. Dietro minaccia di licenziamento, i lavoratori accettano questo malcostume e abuso di potere pur di continuare a percepire una retribuzione mensile. Ma se il datore di lavoro non versa i contributi INPS conviene fare una pensione integrativa o sarebbe preferibile ribellarsi? Si potrebbe infatti mettere in moto una rivendicazione assolutamente legittima. E ciò perché la Legge n. 388/2000 prevede sanzioni civili, penali e amministrative a carico del datore di lavoro che omette il versamento dei contributi obbligatori.

Se il datore di lavoro non versa i contributi INPS conviene fare una pensione integrativa?

Se non volete procedere per vie legali, vi conviene almeno tutelarvi per il futuro con una minima rendita che assicuri il mantenimento durante la vecchiaia. Esistono infatti delle forme di previdenza integrativa che potreste accendere anche a partire dai primi anni della carriera lavorativa. Si tratta in sostanza di accumulare in un fondo pensione delle somme di denaro che poi torneranno utili in un futuro più o meno lontano. Fra i vantaggi della pensione integrativa rientra la possibilità di chiedere anticipatamente in misura totale o parziale la restituzione del denaro accumulato. Ciò nel caso in cui si dovesse avere urgente bisogno di liquidità per problemi di salute o spese che non si prevedeva di dover affrontare.

Accantonare mensilmente una parte dello stipendio si rivela comunque una scelta lungimirante soprattutto per i lavoratori che non possono contare sulla contribuzione. Ovviamente consigliamo vivamente di valutare con accortezza la compagnia assicurativa cui affidare i propri risparmi perché anche i fondi pensione potrebbero fallire. In tal caso, perdereste la somma di denaro che avete faticosamente accantonato nel corso degli anni per cui si raccomanda la massima prudenza.

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