Se ci troviamo dalle parti di Modena dobbiamo assolutamente visitare questo posto incredibile che ci regalerà un’esperienza preziosa tra spiritualità e arte

Abbazia di Nonantola

L’Emilia-Romagna è una regione splendida, piena di attrazioni e luoghi bellissimi che meritano di essere visti. Tra Bologna, Ravenna, Reggio Emilia e Piacenza, inoltre, è possibile svolgere un vero e proprio percorso a tappe tra monasteri e cammini spirituali.

Un luogo meno conosciuto delle canoniche abbazie di Pomposa e Sant’Apollinare, ma altrettanto suggestivo è l’Abbazia di San Silvestro di Nonantola. Questo edificio monastico è stato negli anni una tappa importante della Via Romea Nonantolana, una delle vie medievali frequentate dai pellegrini. Inoltre, è stata la sede di una abbazia benedettina molto importante.

La sensazione che si prova una volta entrati nella cripta piena di colonne è inspiegabile

Sia che siamo in viaggio in Emilia e ne stiamo visitando le cittadine sia che decidiamo di partire al momento, questo luogo è perfetto per una gita in famiglia, specie nelle prossime domeniche di ottobre. Se ci troviamo dalle parti di Modena, quindi, dobbiamo assolutamente visitare questo posto incredibile che ci regalerà un’esperienza preziosa tra spiritualità ed arte.

La fondazione dell’Abbazia di Nonantola risale al 752 ad opera dell’abate Anselmo, che da duca del Friuli era diventato un monaco benedettino. L’abbazia fu dedicata prima a Maria Vergine e poi a San Silvestro, e contiene alcune reliquie del Santo. La costruzione della chiesa è in perfetto stile Romanico e alcune sale del refettorio sono attribuite agli allievi di Wiligelmo. Già il meraviglioso duomo di Modena portava la firma di questo artista.

Bellissime sono le absidi cieche protagoniste dello spazio esterno, in perfetta sintonia con il giardino davanti. Ma l’attrazione più suggestiva è sicuramente la cripta che si presenta come un vero e proprio bosco di colonne tra cui perdersi. Sono 64 e posseggono capitelli di stili e forme diverse per via degli interventi che sono stati fatti nel tempo, tra cui recuperi e restauri.

Se ci troviamo dalle parti di Modena dobbiamo assolutamente visitare questo posto incredibile che ci regalerà un’esperienza preziosa tra spiritualità e arte

La sensazione che si prova una volta entrati in questo luogo in cui arte, storia e religione si fondono è incredibile, e merita di essere vissuta. Una volta messo piede nella parte più bassa dell’edificio sembra di essere catapultati indietro di più di 1000 anni e di sentire i canti dei monaci in preghiera.

L’abbazia, inoltre, contiene uno dei tesori più grandi esistenti delle cattedrali in Italia. Ci sono dei reliquiari chiamati stauroteche che contengono frammenti della vera Croce di Cristo. Ci sono anche innumerevoli reliquie tessili molto rare che risalgono all’XI secolo. Inoltre sono presenti reliquie di San Silvestro, tra cui il braccio, e altre dei Santi Senesio e Teopompo. È possibile vedere il sacro tesoro presso il Museo Benedettino e Diocesano, la cui sede è accanto alla chiesa.

Merita una visita anche la bellissima Biblioteca che possedeva circa 250 codici medievali, un tesoro inestimabile. Oggi sono ridotti solo a 45 e si trovano nel fondo Sessoriano.

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