Se ci tieni a non perdere soldi meglio stare lontano da queste obbligazioni in valuta. Facciamo prima una premessa e poi entriamo nell’argomento.
Alla fine degli anni novanta molti ex BOT people a causa dei rendimenti dei titoli di Stato in discesa e attirati dal miraggio del guadagno facile hanno iniziato a investire sui mercati azionari e sulle obbligazioni in valute. Alla base di queste scelte c’erano semmai consigli di qualche amico, di qualche addetto ai borsini o di consigli di qualche consulente.
Molte volte, il risultato è stato quasi disastroso in quanto il rischio di alcune operazioni non era stato ben percepito. Prendiamo ad esempio alcune obbligazioni in valuta come quelle in lira turca e rand sudafricano. E’ vero che nella maggioranza dei casi non c’è alcun rischio emittente in quanto le emissioni avvengono da enti sovranazionali molto solidi (Tripla A) e le cedole sono molto alte in alcuni casi fra il 7 ed il 10% se non oltre. Ma il bicchiere è mezzo pieno.
Il rischio viene però dalle fluttuazioni delle valute
Cosa significa? Quando compriamo un’ obbligazione in lira turca o in rand sudafricano, dobbiamo tenere presente che queste valute possono svalutarsi/apprezzarsi contro l’euro e quindi questo potrebbe portare ad una perdita/guadagno ulteriore.
Facciamo un esempio pratico e per capire perchè se ci tieni a non perdere soldi meglio stare lontano da queste obbligazioni in valuta.
Nonostante le obbligazioni fossero con cedola fra il 7 ed il 12%, la lira turca ha subito dal 1 gennaio 2017 ad oggi una svalutazione del 131% circa. Questo significa che chi ha mantenuto le obbligazioni in portafoglio nello stesso periodo ha subito delle perdite mostruose. Il rand sudafricano, nello stesso periodo si è svalutato del 41%.
Cosa attendere da ora in poi sui due cambi valutari?
Lira turca
Chiusura di contrattazione del 19 agosto a 8,6242. L’apprezzamento dell’euro è destinato a continuare. Nuova forza di lungo termine della lira turca solo in chiusura mensile inferiore ai 7,66.
Rand sudafricano
Chiusura di contrattazione del 19 agosto a 20,4523. L’apprezzamento dell’euro è destinato a continuare. Nuova forza di lungo termine del rand sudafricano solo in chiusura mensile inferiore ai 18,5613.