Se ci fermiamo troppo a guardare le vetrine potrebbe essere non solo per curiosità, ma il sintomo di questa pericolosa malattia che non dovremmo mai trascurare

vetrine

È la gioia per una donna e il calvario di un uomo. Fermarsi a guardare le vetrine, infatti, per una signora, è un vero godimento. Non a caso, gli uomini, al sabato e alla domenica, si inventano mille scuse pur di non accompagnare la compagna a fare lo shopping.

Anche perché le signore non fanno nulla per mettere i maschi a loro agio. Appena ci capita di passare davanti a un negozio di abbigliamento, di scarpe, di borse, rimaniamo incantate. Restando, per parecchio tempo, ad esaminare tutto quello che è esposto in vetrina. Una sorta di calvario, insomma, per l’uomo al seguito. Eppure, se ci fermiamo troppo a guardare le vetrine, potrebbe essere anche il segnale che qualcosa nel nostro corpo non va.

Dovremmo cercare di approfondire questi segnali che ci manda il corpo

Proviamo a pensare a quando stiamo passeggiando, da un po’, lungo la strada. Sentiamo un forte dolore alle gambe che ci costringe a fermarci. Così, per recuperare, ci mettiamo a guardare un po’ più a lungo la vetrina. Non solo per interesse, quindi, ma per una esigenza fisica.

Sono dolori che si presentano, di solito, a livello degli arti inferiori. Possono colpire la coscia, le natiche, il polpaccio. Cosa succede in questi casi? Che iniziamo a zoppicare, a rallentare e poi a fermarci. Magari, fingendo di guardare quello che espone il negozio. Per questo motivo, questa patologia è stata ribattezzata come “malattia delle vetrine”.

Se ci fermiamo troppo a guardare le vetrine potrebbe essere non solo per curiosità, ma il sintomo di questa pericolosa malattia che non dovremmo mai trascurare

Di cosa si tratta? Quelli elencati, potrebbero essere sintomi della arteriopatia periferica. È una malattia che potrebbe manifestarsi dopo i 50 anni ed è più frequente tra i diabetici o i fumatori. Anche il sovrappeso e colesterolo oltre la norma, potrebbero favorirne l’insorgere. In pratica, si sviluppa a causa delle arterie ostruite o ristrette che, in questo modo, riducono l’afflusso del sangue agli arti. Con le conseguenze del caso.

I sintomi, a volte, potrebbero essere lievi e durare poco tempo. Ad esempio, durante la camminata, oppure, facendo esercizi alle braccia. Il che ci porta a trascurarli o catalogarli come passeggeri. Non solo la zoppia temporanea, ma ci sono altri segnali che dovrebbero metterci in allarme. L’arto potrebbe essere intorpidito, cambiare colore, essere più freddo rispetto all’altro. Fino a manifestazioni più gravi, come le piaghe.

Per prevenire, gli specialisti danno vari consigli. A partire dallo smettere di fumare, dal camminare almeno 3 volte a settimana per 30 minuti, mangiare in modo sano, gestire colesterolo e diabete, dimagrire. In ogni caso, se dovesse capitarci una cosa del genere, anche temporaneamente, andiamo subito dal nostro medico che ci dirà come comportarci.

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