Se a pagare la multa della madre morta è il figlio, cosa succede?

multe

Se a pagare la multa della madre morta è il figlio cosa succede? A chiarirlo è la Corte di Cassazione con la sentenza n. 20878 del 30 settembre 2020.

La Corte, infatti, ha affermato che il pagamento di una multa (per infrazione del Codice della Strada) della madre morta da parte del figlio, non comporta l’accettazione dell’eredità. Esaminiamo il caso.

Se a pagare la multa della madre morta è il figlio, cosa succede?

Il caso riguarda un signore che dinanzi al Giudice di Pace di Roma proponeva 70 verbali di contestazione per violazione del codice della strada.

Le violazioni, riferite all’accesso effettuato in zona a traffico limitato senza autorizzazione, sono state effettuate della madre deceduta nel 2004.

Il ricorrente, infatti, sosteneva di non essere a conoscenza delle violazioni e che aveva rinunciato all’eredità della madre.

Il veicolo in questione era intestato alla madre, deceduta il 28 marzo del 2004, senza lasciare testamento.

Cosa decidono i Giudici?

Il Comune di Roma, chiedeva che l’opposizione presentata fosse rigettata, in virtù del fatto che il ricorrente (figlio) aveva pagato una multa intestata alla madre nel 2007 e, quindi, l’eredità era stata accettata in modo tacito.

La Cassazione interviene e risponde a questa domanda: se a pagare la multa della madre morta è il figlio, cosa succede?

La Cassazione, afferma che il pagamento della multa per infrazione del Codice della Strada non implica l’accettazione tacita dell’eredità. Quindi, il figlio che, ha pagato il verbale e ha rinunciato all’eredità della madre, non è obbligato al pagamento di ulteriori multe, anche se la notifica del verbale è arrivata in un momento successivo.

Inoltre, precisa che la Pubblica Amministrazione deve dimostrare che alla guida del veicolo (di proprietà della madre) si trovasse il figlio (chiamato all’eredità). Solo in questo caso è possibile pretendere il pagamento delle multe del Codice della Strada, anche se l’interessato  ha rinunciato all’eredità.

Consigliati per te