Scopriamo il meraviglioso progetto fotografico che educa alla diversità

foto fotografia

Quando dobbiamo approfondire temi importanti e questioni etiche irrinunciabili, sicuramente l’arte ci viene incontro. Ci offre, infatti, sempre un punto di vista originale e profondo.

La fotografia, in particolare, è un arte visiva molto potente ed efficace. Quelle immagini statiche rappresentate negli scatti, infatti, nascondono in realtà delle storie, dinamiche e straordinarie.

Rappresentare in un lavoro artistico le differenze e le diversità presenti tra le persone, metterle a confronto in una condizione di parità, non era una sfida facile. Angelica Dass, fotografa brasiliana ci è riuscita con il suo progetto “Humanae”.

Chi è Angelica Dass

Angelica Dass ha studiato fashion design e si è laureata in Fine Arts presso l’Università Federale di Rio de Janeiro. Nata in una famiglia mista, fuori di casa ha dovuto affrontare molte discriminazioni. Attraverso la fotografia e il progetto “Humanae” ha dato voce a una nuova narrativa contro i pregiudizi, basati sul colore della nostra pelle, che ci irrigidiscono e ci allontanano gli uni dagli altri.

Scopriamo il meraviglioso progetto fotografico che educa alla diversità

Fotografando più di 4000 persone in 18 Paesi del Mondo, ha provato a rappresentare lo spettro cromatico della pelle umana, utilizzando i colori Pantone che, chi lavora in grafica o in tipografia sa bene, sono i codici in cui sono classificati i colori.

Il progetto è, in poche parole, la raccolta di scatti in primo piano a delle persone di varie età e provenienze geografiche. Il colore del viso dei soggetti, poi, corrisponde esattamente al codice colore Pantone dello sfondo della fotografia. Tutti nella stessa posizione, tutti con le spalle nude, è il colore a essere protagonista, come anche anche la dimensione umana.

Tra questi 4000 ritratti, inoltre, non c’è nessuno dei modelli o delle modelle fotografati che rientrano nel codice colore Pantone del bianco o del nero. Come a voler dare evidenza che quindi il bianco e nero, di cui tanto ridicolamente si discute, non esistano nelle tonalità dei colori della pelle umana.

Scopriamo, quindi, il meraviglioso progetto fotografico che educa alla diversità, perché è incredibile notare quante sfumature ci siano. Guardando queste foto, poi, forse può nascere in noi la curiosità di scoprire di che Pantone sia la nostra pelle. Sarebbe interessante anche per capire dove potremmo collocarci in questo grande inventario dei colori umani. Potremo anche scoprire di avere lo stesso colore della pelle di persone con etnia e origine geografica a noi differenti.

La grandezza di questo progetto artistico sta sicuramente nell’essere riusciti a rappresentare sia la diversità e l’uguaglianza, perché il colore ci differenza, d’accordo, ma apparteniamo tutti alla stessa specie umana.

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