Scopri a quanto ammonta realmente la tua liquidazione 

TFR

Alla fine di un rapporto di lavoro, sia a tempo indeterminato che determinato, l’azienda deve pagare la liquidazione ai dipendenti. Il trattamento di fine rapporto è infatti un diritto che tutti i lavoratori subordinati maturano mensilmente. I lavoratori hanno anche la possibilità di scegliere se mantenere il TFR in azienda o veicolarlo verso un fondo pensione. In quest’ultimo caso il datore di lavoro verserà periodicamente nel fondo quanto accantonato a nome dei lavoratori.

In caso di interruzione del rapporto professionale, lo strumento continuerà a maturare interessi, anche in assenza di nuovi versamenti. Con una nuova attività lavorativa, i versamenti riprenderanno verso la stessa gestione. Il lavoratore potrà anche lasciare il proprio TFR in azienda. In questo caso non percepirà il rendimento del fondo ma riceverà i propri soldi alla conclusione del contratto. Ma quanti soldi, esattamente? Scopri a quanto ammonta realmente la tua liquidazione e quante tasse dovrai pagare.

Il calcolo del TFR

L’articolo 2120 del Codice civile stabilisce le modalità di calcolo del trattamento di fine rapporto dei lavoratori dipendenti. Calcolare l’importo lordo non è difficile e, spesso, nemmeno necessario. Molti datori di lavoro, indicano infatti l’importo maturato dai lavoratori nella loro busta paga. In linea generale, comunque, basta dividere il RAL per 13,5. Al risultato dovremo poi detrarre lo 0,5% di contributo FAP che andrà all’INPS.

Questo sarà l’importo lordo che vedremo accumularsi mese dopo mese. Se notiamo una discrepanza tra il reddito in busta paga e la quota di TFR accumulata non preoccupiamoci. Il motivo potrebbe essere che non tutto il reddito concorre a determinare il TFR. I premi di produzione, i rimborsi spese e le indennità di trasferta, ad esempio, non rientrano in questo computo. Vediamo ora come determinare il TFR netto. Insomma, scopri a quanto ammonta realmente la tua liquidazione e quante tasse dovrai pagare sui tuoi accantonamenti.

Scopri a quanto ammonta realmente la tua liquidazione

Quando termina il rapporto di lavoro, se non hai optato per un fondo pensione, riceverai il TFR accumulato. Prima di effettuare il bonifico a tuo favore, però, il datore di lavoro dovrà calcolare e detrarre le tasse previste. Dobbiamo sapere che il Fisco applica al TFR una tassazione separata. Senza alcun cumulo con gli altri redditi percepiti nello stesso anno fiscale. L’Erario applicherà quindi i normali scaglioni IRPEF calcolati sull’importo del TFR accumulato.

L’aliquota ammonterà al 23% per TFR di importo non superiore a 15.000 euro. Salendo poi fino al 43% previsto per i capitali di importo superiore a 75.000 euro. Questa regola nasconde però un trattamento disomogeneo a vantaggio dei dipendenti ad alto reddito che cambiano spesso lavoro. Questi ultimi pagheranno meno tasse di chi lavora tutta la vita presso lo stesso datore di lavoro pur con un reddito più modesto. Altre novità sulla gestione del TFR in un nostro recente approfondimento.

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