Scoperta lattuga che inibisce la crescita delle cellule tumorali

lattuga virosa

La Lattuga virosa o velenosa è una pianta conosciuta per le sue proprietà curative fin dalla notte dei tempi. Ancora oggi è molto usata in fitoterapia. È una variante della classica lattuga, ma non è commestibile perché tossica. Dalla base del suo stelo, si estrae il lactucarium. Si tratta di un succo amaro e lattiginoso un tempo utilizzato come sostituto dell’oppio proprio per le sue proprietà analgesiche e sedative. Recentemente un’importante ricerca, pubblicata sulla prestigiosa rivista Molecoles, ha dimostrato che la lactupirina, un metabolita secondario proprio del lactucarium, è in grado di potenziare i trattamenti del glioblastoma, un tumore cerebrale altamente maligno. Già ricerche precedenti si erano orientate verso l’introduzione e l’utilizzo di composti naturali per tentare di inibire la crescita del tumore. Questi composti andavano ad affiancarsi alle chemioterapie classiche e ai farmaci mirati che da soli non si sono rivelati sempre completamente efficaci per la ripresa del paziente.

Scoperta lattuga che inibisce la crescita delle cellule tumorali

Fra i tumori cerebrali che colpiscono gli adulti, il glioblastoma è uno dei più letali. Ha un indice di sopravvivenza rimasto sostanzialmente invariato negli ultimi 30 anni. A condurre la ricerca su questo particolare tipo di tumore è stata Antonella Arcella, del Laboratorio di Neuropatologia molecolare dell’Unità di Neuropatologia dell’IRCCS Neuromed di Pozzuoli dell’Università Federico II di Napoli. Dai risultati della ricerca emerge che la lactupicrina provoca un’attività antitumorale nelle cellule cancerogene, inibendone la crescita di altre. È una sostanza che può adiuvare il trattamento del glioblastoma, poiché è coinvolta in una serie di meccanismi che controllano la crescita delle cellule.

Sarebbe inoltre capace di aumentare la sensibilità delle cellule tumorali verso la temozolomide, cioè il principale farmaco chemioterapico utilizzato contro il glioblastoma. La sinergia che si viene a creare tra il composto naturale e il farmaco ha indotto i ricercatori a pensare che la lactucopicrina possa entrare a far parte di un una terapia multimodale che potrebbe rivelarsi l’arma più efficace contro malattie complesse, come il glioblastoma.

Scoperta lattuga che inibisce la crescita delle cellule tumorali, si apre quindi uno spiraglio di speranza contro il glioblastoma. Attenzione: essendo una pianta tossica è importante precisare che, per essere utilizzata nelle cure tumorali, deve essere sottoposta a delicati processi di secrezione ed essiccazione. Tali processi devono essere attuati in laboratorio da personale specializzato.

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