Scontrino fiscale gonfiato, i miei diritti, i miei doveri

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Spesso si riportano casi di turisti, soprattutto stranieri, che sono stati truffati con uno scontrino fiscale gonfiato dal ristorante. Conti astronomici per pochi aperitivi o per una cena di valore nettamente inferiore. La truffa è sempre in agguato. Come possiamo tutelarci? Possiamo rifiutarci di pagare? Il ristoratore può trattenerci nel locale finché non paghiamo? Cominciamo a sfatare qualche mito.

Il conto esoso

A volte i turisti truffati hanno raccontato di aver pagato il conto esoso perché trattenuti dal ristoratore che non li faceva uscire dal locale, o perché minacciati di pesanti azioni legali se si fossero allontanati senza pagare il conto.
Intanto uscire da un locale senza pagare non è reato e non si rischia un procedimento penale. Ovviamente non vogliamo con questo spingervi a fuggire senza pagare.  Vi diciamo, però, che al massimo siete responsabile dal punto di vista del diritto civile. Infatti quando vi sedete al bar o al ristorante concludete un contratto con il titolare del locale. Lui ha l’obbligo di servirvi, voi il dovere di pagare il conto.

Essendo un contratto di diritto civile se non pagate non si aprono le porte della galera, ma rischiate solo, al massimo, un procedimento civile con il quale, alla fine, il ristoratore vi obbligherà a pagare il conto in sospeso. Ovviamente capiamo bene anche le intenzioni del ristoratore quando cerca di trattenervi e di non farvi allontanare. Sa bene che se vi allontanaste lui non saprebbe materialmente a chi fare causa per ottenere il pagamento. Un bar non è un albergo, nel quale potrebbero perfettamente rintracciarvi perché hanno registrato i vostri documenti. E’ quindi bene, per tutti, risolvere la cosa immediatamente.

Lo scontrino fiscale gonfiato, i miei diritti, i miei doveri

In pratica qualche suggerimento sullo scontrino fiscale gonfiato, i miei diritti, i miei doveri. Quando vi sedete in un ristorante controllate il menù ed i prezzi. Se non sono alla vostra portata alzatevi e lasciate il locale prima di ordinare. Nessuno può applicarvi una penale per questo.
Se lo scontrino gonfiato arriva a sorpresa alla fine chiaritevi con il ristoratore. Fate notare che quella cifra è spropositata per 4 aperitivi o 2 primi, sia pur di pesce. Se trovate un accordo, pagherete la minor cifra concordata.

Se il ristoratore continua a trattenervi nel locale chiamate i Carabinieri, magari appartandovi in bagno. Oppure potete dire che chiamate qualcuno per farvi portare il denaro o la carta di credito che vi siete dimenticati. I Carabinieri faranno uscire dal locale e controlleranno la vostra identità per garantire al ristoratore che un domani saprà contro chi agire per recuperare il proprio credito.

Ricordate, quindi, che il ristoratore non può trattenervi contro la vostra volontà, ma che ha diritto ad essere pagato, il giusto, per quanto consumato. Se approfitterete per non farvi più vivi vi troverete, probabilmente, dinanzi al Tribunale civile e la somma dovuta sarà gravata dagli interessi legali per il ritardo con cui avete adempiuto. Certo che se qualcosa non cambia a livello economico ad oggi i tassi di interesse sono veramente molto bassi.

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