Scenari finanziari e politici italiani

conte

L’attuale situazione politica potrebbe mettere in crisi l’esecutivo? Conte è al corrente di certe norme della finanziaria? Le elezioni in Emilia Romagna porteranno ad una crisi di governo? Il movimento delle sardine influenza gli attuali scenari?

Ed i conti pubblici: tutto risolto?

Ex Ilva: quale scenario?

Questi ed altri molteplici interrogativi si stanno affacciando sugli scenari finanziari e politici italiani.

Cerchiamo di dare una risposta, dopo aver chiarito, ieri, la questione del cosiddetto fondo salva-stati europeo, il MES.

L’attuale situazione politica non depone certo a favore del governo in carica.

Messo in difficoltà soprattutto dalla decisione dei votanti sulla piattaforma Rousseau a favore della partecipazione alle prossime elezioni regionali.

In particolare, la frantumazione del quadro elettorale in Emilia Romagna, con due candidati diversi del PD e M5s, rischia di far implodere la situazione.

Questo determina quanto meno una maggior probabilità di vittoria per il centro destra.

Elemento di tensione questo che si aggiunge ad ulteriori fronti.

Ad esempio la questione di un possibile intervento esecutivo anche degli enti locali sui conti correnti dei contribuenti.

Espressamente ieri Conte ha smentito tale ipotesi, ma questo dimostra o che  il tema è imbarazzante, perchè  in effetti il testo della finanziaria approvata prevede tale ipotesi.

Quanto alle elezioni in Emilia Romagna, alcuni pentastellati temono veder letteralmente scomparire il movimento.

In tutto questo, il cosiddetto movimento delle sardine è, a mio parare, stato sopravvalutato.

Chi era contrario a Salvini ed alla Lega prima, ovviamente lo era anche dopo le piazze organizzate da tale movimento, e certo non è incisivo nello spostare gli equilibri politici.

Intanto emergono perplessità anche sui conti pubblici  e sugli scenari finanziari e politici italiani

L’inosservanza del patto di stabilità è dietro l’angolo, quindi l’Italia continua ad essere paese sorvegliato speciale.

Tradotto, significa che questa finanziaria non pare risolvere il problema dei conti, e quindi potrebbe essere che in sede europea si richiedano poi ulteriori interventi.

Con indubbie conseguenze politiche. Già le scelte adottate non paiono condivise all’interno della maggioranza, con partiti pronti a significative modifiche in sede di interventi parlamentari con emendamenti anche consistenti.

Da ultima, non certo per ordine di importanza, la questione ArcelorMittal.

L’esecutivo è in evidente difficoltà a partire dalla questione scudo legale, e certo non agevola la già complicata questione degli equilibri politici tra partiti, che su diversi temi la pensano diversamente.

Il Governo difficilmente andrà in crisi prima delle prossime elezioni regionali, ma dopo il risultato elettorale, specie se favorevole al centrodestra, nulla è scontato.

A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT

 

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