Scegliere tra passeggino e marsupio per portare il nostro bimbo a passeggio

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Il passeggino è sempre stato uno dei simboli di una nuova nascita e uno dei primi regali per i neo genitori. La necessità di averne uno mette spesso in crisi le famiglie a causa dei prezzi alti che questo oggetto raggiunge.

Eppure, al giorno d’oggi esistono delle alternative innovative, meno ingombranti e soprattutto meno care di un passeggino. Esse vengono indicate generalmente col termine inglese “babywearing” (indossare il bebè). Il fatto che il termine sia di origine anglofona non ci sorprende, dato che quella che da noi è una moda degli ultimi anni, negli Stati Uniti è stata reintrodotta da molto tempo.

Ma perché dovremmo scegliere di comprare per il nostro bambino un marsupio o la fascia invece del tradizionale passeggino? Vi daremo dei consigli su come scegliere tra passeggino e marsupio per portare il nostro bimbo a passeggio.

Ci soffermeremo su pro e contro di marsupi, fasce e passeggini, così da individuare le caratteristiche più consone ai vostri bisogni.

Vantaggi e svantaggi del passeggino

Cominciamo parlando del tradizionale mezzo di trasporto cui fanno riferimento la grande parte dei genitori: il passeggino o la carrozzina.

Tra i vantaggi dell’acquisto di uno dei due mezzi, annoveriamo la possibilità di avere una serie di funzioni aggiuntive e pratiche quali per esempio modelli che possono essere chiusi e riposti con facilità. Oggi i passeggini vengono fatti con materiali più leggeri di un tempo, che allo stesso tempo hanno una buona resistenza.

Alcune tipologie di passeggino offrono anche la possibilità di modificare la loro struttura in base alle fasi della crescita del bambino, si adattano a essere trasportati in macchina o sui mezzi pubblici. Spesso sono dotati di tasche portaoggetti.

Tra gli svantaggi troviamo il fatto che il passeggino può risultare ingombrante, specialmente se siamo soliti usare autobus e tram peri nostri spostamenti. Salire e scendere da questi mezzi diventa faticoso, così come scendere o salire delle scale o superare barriere di altro tipo. Ancora, il passeggino necessita di uno spazio apposito dove essere lasciato quando non è in uso.

Parliamo del marsupio e delle fasce porta bebè

Per fascia intendiamo una struttura in tela o stoffa resistente che permette di avvolgere il bambino al proprio corpo. Per la legatura esistono varie tecniche, per questo la fascia risulta molto duttile e adattabile alle esigenze del genitore e del bambino. La fascia, infatti, può essere posta sulla schiena, lateralmente o sul petto.

Il contatto costante tra il corpo del bebè e quello della mamma o del papà, specialmente nelle prime settimane di vita, favorisce lo scambio costante di calore e protezione, oltre che di serenità per entrambi. Essere vicini renderà più felici e tranquilli sia voi che il vostro piccolo.

Il fatto che la fascia non implichi l’uso delle braccia, fa sì che il genitore possa dedicarsi anche ad altre attività, senza sforzarsi troppo con pesi e manovre.

Per quanto riguarda il marsupio ci sono ancora pareri molto discordanti. Per marsupio intendiamo una struttura imbottita che attraverso delle cinghie permette di posizionare il bambino sulla schiena. A differenza della fascia quindi c’è una struttura più solida, che da l’opportunità di regolare altezza e struttura delle cinghie.

Oggi esistono in commercio marsupi super ergonomici che seguono il corpo del genitore e che affaticano meno le spalle, consentono anche di modificare la posizione del bambino.

Anche in questo caso il vantaggio sta nel contatto col bambino insieme alla possibilità di avere mani e gambe libere. Ciò permette spostamenti facili anche in caso di ostacoli.

È vero anche che con marsupi e fasce il problema può risultare il mal di schiena in caso di uso prolungato, e la formazione di sudore. In questo caso scegliere un materiale traspirante e antisudore risolve il problema.

Scegliere tra passeggino e marsupio per portare il nostro bimbo a passeggio

Come possiamo vedere non c’è una risposta su cosa sia migliore nella scelta tra tradizione e innovazione. Ma ora che conosciamo pro e contro di entrambe le modalità di spostamento e trasporto per il nostro bambino, possiamo scegliere con più coscienza. In ogni caso è l’abitudine a fare la differenza.

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