Scattano commissioni su questo conto nel 2023 per chi non compie questa operazione entro 12 mesi

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I pagamenti online sono ormai la norma, ma le piattaforme sono così numerose che alcune ci si potrebbe dimenticare di averle.

Anche chi non è abituato a fare acquisti online, può essersi infatti registrato ad almeno una piattaforma e poi essersene scordato. In questo non c’è nulla di male, a meno che non si abbiano dei soldi caricati sul conto. Se così fosse, bisogna fare attenzione perché in certi casi scattano commissioni su questo conto nel 2023.

Come inviare e ricevere denaro attraverso il proprio smartphone

Chi vuole risparmiare soldi, dovrebbe tenere in considerazione le potenzialità del proprio smartphone. Infatti, tra le applicazioni che si possono scaricare, ce ne sono alcune che aiutano a risparmiare su luce e gas, altre a non sprecare cibo. Altre ancora, infine, sono dedicate agli acquisti, che si possono effettuare spesso senza commissioni.

Una tra le più usate per i pagamenti, ad esempio, perché davvero pratica è PayPal. Questo strumento permette di fare shopping online, ma anche di persona, e inviare e ricevere denaro in modo molto semplice.

Il conto PayPal si appoggia al proprio metodo di pagamento preferito, che sia la carta di credito o di debito oppure il conto bancario.

Disponibile anche tramite applicazione sul proprio smartphone, PayPal si è diffusa moltissimo, tanto che numerosi siti web la mettono tra i metodi di pagamento principali. Si considera quindi uno dei modi più facili e veloci per ricevere e inviare denaro attraverso lo smartphone.

Attenzione, però, perché PayPal ha aggiornato i termini del servizio e a breve alcune persone potrebbero vedersi addebitare delle commissioni.

Scattano commissioni su questo conto nel 2023 per chi non compie questa operazione entro 12 mesi

Recentemente PayPal ha aggiornato i termini del servizio, che entrano in vigore dal 6 maggio 2022. Tra le modifiche, si sottolinea l’introduzione di commissioni per i conti personali da ottobre 2023. In particolare, si potrà applicare una tariffa annuale se il conto dell’utente rimarrà inattivo per almeno 12 mesi consecutivi. La commissione sarà di 10 euro o comunque pari all’importo minore tra questa tariffa e il saldo residuo sul conto.

Si specifica che l’utente è considerato inattivo quando non ha effettuato l’accesso al proprio conto PayPal. Oppure quando non ha il conto usato per inviare, ricevere o trasferire denaro. L’arco temporale considerato è sempre quello dei 12 mesi consecutivi.

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