Scaricare l’app Immuni sarà presto obbligatorio?

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A oggi, l’app Immuni è stata scaricata 9.033.159 volte e ha inviato oltre 17.000 notifiche. È abbastanza per un tracciamento dei contatti efficace? Ancora no. C’è dunque chi si chiede: scaricare l’app Immuni sarà presto obbligatorio?

Cos’è l’app Immuni e come funziona

Immuni è un’applicazione gratuita per il cellulare, disponibile dallo scorso giugno e promossa dal Ministero della Salute. Il suo scopo è arginare e monitorare l’epidemia di Coronavirus, grazie al meccanismo del tracciamento dei contatti. Se scarichi l’app, sarai avvertito con una notifica ogni volta che ti sei trovato a stretto contatto con una persona risultata positiva al Covid-19.

Una volta ricevuta la notifica, anche se sei asintomatico, puoi isolarti. Eviterai così di contagiare chi ti sta attorno. Puoi inoltre contattare rapidamente il tuo medico, in modo da affrontare in tempo eventuali complicanze. L’app Immuni è stata sviluppata tenendo conto della tutela della privacy. In particolare, non è possibile risalire all’identità degli utenti tramite i dati raccolti dall’app. Immuni non conosce nemmeno la posizione esatta né gli spostamenti degli utenti: utilizza la tecnologia Bluetooth, non il GPS.

Finora, benché caldamente consigliata, la decisione di scaricare e usare Immuni è rimasta su base volontaria. Ma scaricare l’app Immuni sarà presto obbligatorio?

Immuni obbligatoria per le Asl, presto anche per i cittadini?

Il DPCM del 18 ottobre  contiene novità anche per quanto riguarda l’app Immuni. Lo scopo è quello di rendere più efficace il tracciamento dei contatti, evitando alcune inefficienze che erano emerse nelle scorse settimane. In particolare, si è deciso di rendere obbligatorio per le Asl (o Ats o Usl) il caricamento nel sistema centrale di Immuni del codice generato dall’app in presenza di un caso di positività al Covid-19. Questo avviene se il soggetto positivo usa Immuni e ha deciso di avvisare le persone con cui è entrata in contatto.

Ma non solo: il premier Conte starebbe valutando l’ipotesi di rendere l’app obbligatoria, secondo La Stampa. Già negli scorsi giorni Vito Crimi, capo politico del Movimento 5 Stelle, aveva affermato che fosse necessario potenziare l’utilità di Immuni. Anche rendendo l’uso dell’app un requisito obbligatorio per accedere ad alcuni luoghi o servizi. Nel mirino ci sarebbero soprattutto bar, ristoranti e trasporti pubblici. L’idea entrerebbe però in conflitto con il principio di volontarietà dell’uso dell’applicazione. Inoltre, insorgerebbero problemi per chi non ha uno smartphone in grado di supportare Immuni. Insomma, scaricare l’app Immuni sarà presto obbligatorio? Resta da vedere se la proposta di Crimi verrà presa in considerazione.

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