Sarebbero degli antinfiammatori naturali, ma zenzero e curcuma potrebbero anche causare dei problemi e interferire con alcuni farmaci

spezie

Studi e ricerche hanno evidenziato che un’alimentazione sana ed equilibrata potrebbe rafforzare il nostro organismo e difenderlo dagli attacchi esterni.

Pesce, carne, legumi, frutta, verdura e cereali, non solo ci aiutano a rimanere in forma, ma ci forniscono una serie di macronutrienti che agirebbero sul nostro benessere.

Non dimentichiamo l’importanza delle piante aromatiche e delle spezie che, con i loro effetti antiossidanti e antinfiammatori, potrebbero agire sul colesterolo e migliorare la salute di cuore e intestino.

I possibili benefici dello zenzero e della curcuma

Sappiamo che le spezie sono un vero e proprio toccasana per il nostro organismo, ma in alcuni casi, e se si soffre di determinate patologie, il loro consumo potrebbe non essere sempre consigliato.

Ad esempio, sarebbero degli antinfiammatori naturali, ma zenzero e curcuma potrebbero causare alcuni problemi. Analizziamo più da vicino queste spezie.

La curcuma è una pianta spontanea e perenne coltivata in India, Africa e Asia. Una spezia dal colore giallo intenso, dal sapore pungente e amarognolo che ricorda molto quello della senape.

Una spezie che potrebbe rinvigorire corpo e mente e che aggiunta al latte crea una bevanda davvero eccezionale.

La presenza della curcumina potrebbe conferire alla curcuma delle proprietà notevoli. Infatti, aiuterebbe a bruciare i grassi, agire sul colesterolo, rafforzare la memoria e combattere il meteorismo.

Lo zenzero, invece, è una radice molto utilizzata in cucina. Caratterizzata da un sapore fresco e leggermente piccante. È la radice di una pianta originaria della Cina, utilizzata da sempre per le pratiche Ayurvediche.

Lo zenzero vanterebbe tantissime proprietà benefiche. Oltre ad essere un antinfiammatorio naturale, aiuterebbe in caso di nausea, mal di testa, tosse e raffreddore.

Sarebbero degli antinfiammatori naturali, ma zenzero e curcuma potrebbero anche causare dei problemi e interferire con alcuni farmaci

Poc’anzi abbiamo elencato tutti i possibili benefici dello zenzero e della curcuma. Ma dobbiamo sapere anche che questi prodotti naturali potrebbero avere delle controindicazioni.

Ad esempio, la curcuma potrebbe rallentare la coagulazione del sangue ed essere poco indicata per tutti quei soggetti che soffrono di calcoli biliari. Potrebbe agire negativamente sulla mucosa gastrica e di conseguenza non essere adatta in caso si soffrisse di reflusso e ulcera.

Anche lo zenzero sarebbe poco indicato in caso di calcoli alla cistifellea e potrebbe interferire con l’assorbimento di alcuni farmaci. Ad esempio, gli antidiabetici e antipertensivi.

Naturalmente il nostro consiglio è sempre quello di rivolgersi al medico di fiducia, che potrà fornirci ulteriori informazioni a riguardo.

Approfondimento

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