Sarebbe utile a pulire il sangue e contrastare febbre, gotta, dolori articolari e tumori questa pianta dal sapore simile al carciofo

bardana

Nei bordi incolti di strade e terreni non è raro incontrare diversi tipi di piante, spesso ignorate, che sarebbero commestibili e di grande aiuto al nostro organismo.

Gli antichi per questo genere di vegetazione avevano molto rispetto, infatti le utilizzavano, in alcuni casi, come rimedi tradizionali contro il morso dei serpenti e dei cani, oltre che per combattere la sterilità.

Oggi tendiamo a snobbare molte di queste specie, perché le riteniamo erbacce da estirpare e buttare via, senza neanche informarci.

Eppure, tra le mani potremmo avere una risorsa davvero incredibile, da sfruttare da più punti di vista.

Un esempio potrebbe essere la bardana, che in Italia cresce spontanea in molti luoghi vicino il mare ma anche in montagna.

Sarebbe utile a pulire il sangue e contrastare febbre, gotta, dolori articolari e tumori questa pianta dal sapore simile al carciofo

Nelle varie zone prende nomi diversi, potremmo riconoscerla con un altro appellativo, come lappola, nasso, attacca lana, laccio. In realtà, in botanica si chiama Articum lappa, che probabilmente fa riferimento alla mano dell’orso, o all’atto di prendere, proprio perché il suo fiore tende ad attaccarsi dappertutto.

La pianta esteticamente si presenta pelosa e ispida, molto robusta e può raggiungere anche i 2 metri di altezza. Le foglie ricordano la forma del cuore e sono verde intenso sulla sommità, più chiare alla base, mentre i fiori particolari sono tondeggianti e fucsia, o rossastri.

Sono avvolti da queste specie di squame e uncini che si agganciano ad ogni cosa. Radici, le foglie e anche i semi sarebbero impiegati per la preparazione di integratori o di pietanze salutari o di infusi.

Infatti, potrebbe essere utile a contrastare infiammazioni e batteri, anche in caso di febbre o raffreddore. Sembrerebbe avere poteri depurativi in grado di purificare il sangue, incrementare le urine, trattare tumori, patologie gastrointestinali, dolori articolari, gotta, pressione alta e acne.

In cucina

Cruda, lessata o in infusione, pochi conoscono questa pianta che sarebbe utile a pulire il sangue e contrastare diverse infezioni, grazie alla sia presunta azione depurativa e purificante. Per fare un decotto o un infuso potremmo usare la radice o le foglie precedentemente essiccate.

Basterà aggiungere un cucchiaio, o 50 gr di prodotto, e attendere 10 minuti prima di berlo, meglio sempre lontano dai pasti. Potremmo aggiungere le parti commestibili, che hanno un sapore che ricorda il carciofo, semplicemente all’interno di minestroni, zuppe di legumi o vellutate.

Le radici sono ottime tagliate a rondelle e saltate in padella con altri ortaggi, come carote e patate, oppure panate della farina e fritte. Sarebbero ideali anche come condimento per un risotto con le castagne, originale e dal gusto particolare.

Approfondimento

Molti la scartano ma potrebbe essere una spezia antiossidante ottima per la digestione e alleata del metabolismo e della salute cardiovascolare

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