Saponetta in acciaio contro gli odori. Funziona davvero?

saponetta

Se cucini spesso, e senza guanti, ti sarai sicuramente accorto che alcuni cibi lasciano un odore persistente sulle dita. Probabilmente sarai a conoscenza di qualche trucchetto della nonna per far tornare profumate le tue mani. Oggi, però, vogliamo parlarti di un utensile da cucina spesso ignorato: la saponetta in acciaio contro gli odori. Funziona davvero? E se sì, perché? Scopriamolo.

Cos’è la saponetta in acciaio

Cipolla, aglio o pesce possono lasciare sulle dita un odore davvero fastidioso. Lo stesso può dirsi di sostanze che non maneggiamo in cucina, ma quando facciamo le pulizie: candeggina, trielina, mozziconi di sigaretta, etc. È proprio per eliminare una volta per tutte questo problema che è stata inventata la saponetta in metallo, coperta da brevetto industriale.

Si tratta proprio di un pezzo di acciaio inox lavorato in modo da assomigliare a una comune saponetta. A voler essere più precisi, è realizzata con una lega di ferro e carbonio, alla quale vengono aggiunti del cromo e del nichel, per evitare che il gadget si arrugginisca. Attenzione, dunque: non utilizzare la saponetta in metallo se sei allergico a queste sostanze.

Come utilizzarla e perché funziona

La saponetta in acciaio ha il vantaggio di essere praticamente eterna. Questo la rende una soluzione più ecologica rispetto ad altri detergenti. Ha inoltre a suo favore il fatto di non aggredire le pelli più sensibili, diversamente da alcune sostanze che eliminano gli odori. Usarla è molto semplice: occorre sfregarla sulle mani sotto l’acqua corrente, per circa mezzo minuto. Una volta ogni tanto la si può mettere in lavastoviglie.

Ti sarà sicuramente rimasto un dubbio sulla saponetta in acciaio contro gli odori. Funziona davvero? A detta di molti che l’hanno provata, sì. Anche se alcuni consigliano di utilizzare comunque un rimedio naturale, in combinazione con la saponetta. Nessuno conosce con certezza, tuttavia, il motivo per cui questo gadget dovrebbe funzionare. Un’ipotesi plausibile è che sotto l’acqua, ovvero in carenza di ossigeno, lo zolfo contenuto nella cipolla o nell’aglio si leghi al metallo. Se sei incuriosito, non ti resta che provarla. Ma puoi anche tentare di strofinare un qualsiasi oggetto in acciaio fra le mani: non si sa mai che funzioni allo stesso modo!

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