Sapevate che il peperoncino è in grado di cicatrizzare le lesioni del fegato?

peperoncino

Che il peperoncino faccia benissimo lo sappiamo. È inserito nella dieta mediterranea. Viene consigliato dalla stessa OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità. È approvato dalle istituzioni mediche e dalle ricerche oncologiche. Lo usiamo per speziare e per non farci mai mancare il mitico “spago” aglio, olio e peperoncino, cult anche dei film di Cinecittà. Ma, secondo una recentissima scoperta americana, sapevate che il peperoncino è in grado di cicatrizzare le lesioni del fegato? Ebbene sì, perché il suo contenuto di capsaicina è in grado di guarire le ferite epatiche e di prevenire le più sgradite malattie del fegato. Una scoperta importante, che giustifica una volta di più l’utilizzo quotidiano di questa spezia prodigiosa.

Cosa porta in dote la capsaicina

Il nostro “team benessere” consiglia l’uso del peperoncino esiccato, che, mantiene inalterati tutti i suoi benefici. Ciò detto, in questa polvere miracolosa, c’è un’alta concentrazione di vitamina C e carotenoidi, che comportano:

  • – Rafforzamento del sistema immunitario
  • – Funzione antiossidante delle arterie
  • – Prevenzione di alcune forme tumorali anche molto aggressive
  • – Creazione di una barriera antibatterica
  • – Regolazione del colesterolo
  • – Equilibrio delle funzioni intestinali

La capsicina nel suo specifico

Se non sapevate che il peperoncino è in grado di cicatrizzare le lesioni del fegato, adesso vi siete fatti un’idea di quanto valga questa spezia. Secondo lo studio americano la capsaicina nel suo specifico permette anche di:

  • – Funzionare da analgesico
  • – Migliorare e lenire i disturbi articolari
  • – Curare l’artrite
  • – Eliminare lombalgia e reumatismi
  • – Prevenire tumori ai reni, all’esofago, alla faringe e allo stomaco

Per assurdo la capsaicina sarebbe un veleno prodotto dalla pianta per difendersi dalle aggressioni degli agenti esterni. La sua funzione nel corpo umano assomiglia tanto a quei veleni ingeriti dai re nell’antichità e dai signori del Rinascimento. Assumendo infatti ogni giorno una piccola quantità di veleno, i regnanti creavano le immunità per prevenire poi un avvelenamento vero e proprio da parte di qualche nemico o suddito scontento.

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