Sapete quanto abbiamo pagato ai creditori negli ultimi 14 anni?

debito pubblico italiano

Tutto quello che volete sapere sul debito pubblico, ma non avete mai osato chiedere.  Sapete che solo nei prossimi 6 mesi pagheremo ⅕ di quella stessa cifra ai nostri creditori?  Sapete quanto abbiamo pagato ai creditori negli ultimi 14 anni? Già, questo perché le condizioni del nostro debito pubblico sono particolarmente peggiorate, soprattutto negli anni più recenti. Volete sapere le cifre precise, e il perché di questa situazione? Continuate a leggere.

Da giugno sino alla fine del 2020 l’Italia dovrà rimborsare quasi 200 miliardi di debito pubblico in scadenza. Il periodo peggiore sarà il prossimo autunno. Tra settembre e novembre lo Stato dovrà restituire ai propri creditori qualcosa come 122 miliardi di euro. Non noccioline.

122 miliardi di euro. E’ vero che la BCE ci garantisce la copertura, attraverso i propri acquisti, ma l’autunno si presenta comunque particolarmente impegnativo, in termini di scadenze. Viene immediatamente spontaneo chiedersi che cosa accadrebbe senza gli acquisti della BCE. Probabilmente il fallimento immediato della Nazione. Per fortuna che c’è, vero?. Tutto quello che volete sapere sul debito pubblico, ma non avete mai osato chiedere. Continuate a leggere…

Sapete quanto abbiamo pagato ai creditori negli ultimi 14 anni?  Tutto quello che volete sapere sul debito pubblico, ma non avete mai osato chiedere

Le vecchie scadenze dovranno essere necessariamente rimpiazzate da nuove emissioni. Ecco come si spiega l’intensa attività del Tesoro di queste settimane. Attività che, dopo l’indubbio successo di raccolta con il BTP Italia (inspiegabile per una mente sana, ma comunque innegabile per le casse dello Stato) torna a chiedere denaro a prestito agli italiani. Come lo fa? Con l’emissione del nuovo BTP Futura, interamente dedicato ai piccoli risparmiatori retail. E quanto debito pubblico possiede il pubblico retail secondo le ultime stime?

Il 6,2%. Che però è una stima al ribasso. Perché non comprende la quota imputata a investitori non residenti (pari al 32%), la quale a sua volta comprende anche eventuali investimenti di cittadini italiani attraverso Sicav o polizze di diritto estero. Sembra tanto, ma in Giappone i retailer posseggono il 97% del debito della propria nazione. Trovate le differenze in merito a quanto siano sicuri il nostro debito pubblico e quello giapponese…

Nei prossimi anni le condizioni attuali del nostro debito sembrano in miglioramento. La vita media residua è di circa 7 anni, come negli ultimi periodi. Una volta era di poco più di 4, ed è una delle motivazioni per cui siamo peggiorati, tra l’altro. Perché è senza dubbio meglio un debito a più lunga scadenza, nel caso che vi stiate facendo questa domanda.

Il vero problema: il costo  

Eventuali toni accesi della politica sarebbero comunque in grado di riattivare il nervosismo dei mercati, spingendo al rialzo i rendimenti delle nuove emissioni e generando un aggravio della spesa per interessi”. Il grande problema sarà quindi il debito pubblico. Su di esso si scaricheranno gli effetti del lockdown in termini di maggiori spese e minori introiti. E proprio in questi giorni i dati della produzione industriale certificano il crollo economico italiano causa Covid-19. secondo le stime di un’istituzione indipendente, questo aumenterebbe. A fine giugno sarebbe compreso fra 2.516 e 2.521 miliardi, mentre a fine anno potrebbe trovarsi tra 2.550 e 2.580 miliardi.

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