Sapere cosa fare quando il nostro cane ha ingerito una pianta tossica può salvargli la vita

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Quando usciamo per una passeggiata con il nostro cane dobbiamo prestare attenzione a cosa ingerisca. Molto spesso è rapidissimo a deglutire e quindi non riusciamo a capire neppure quale varietà floreale nociva abbia mangiato.

Le minacce possono venire anche dal nostro giardino dove le specie infestanti attecchiscono rapidamente.

In alcuni periodi, come quello della dentizione, i cuccioli tendono a mordicchiare qualsiasi cosa trovino sotto il muso.

Sapere cosa fare quando il nostro cane ha ingerito una pianta tossica può salvargli la vita

Ecco perché sapere cosa fare quando il nostro cane ha ingerito una pianta tossica può salvargli la vita.

Occorre chiarire che sono pochissime le piante che provocano un’intossicazione tale da causare la morte del nostro amico a quattro zampe. Fra le piante diffuse in Italia che il cane può trovare e ingerire vi è l’oleandro che contiene un veleno letale.

Nei rimanenti casi la gravità dell’intossicazione è di solito più lieve e si cura con la lavanda gastrica o con l’assunzione di farmaci curativi del sintomo.

Ma quali sono i sintomi campanello d’allarme per comprendere se il nostro cane abbia ingerito una pianta nociva?

La sintomatologia è assai diversa a seconda del tipo di tossine contenute nella pianta masticata.

Quali sintomi presentano

Se notiamo che il nostro amico più devoto riscontra qualcuno di questi sintomi, occorre chiamare subito il veterinario.

a) Secchezza delle fauci con tosse;

b) apatia;

c) diarrea o/e vomito;

d) perdita dell’equilibrio, paralisi, tremori;

e) insufficienza renale e cardiaca.

È  assolutamente sconsigliato adottare rimedi casalinghi come far bere una ciotola di latte o cercare di farlo rimettere.

Quindi chiamare il veterinario e spiegare i sintomi. Nel caso si avesse un’idea di quale erba, pianta o seme abbia ingerito, meglio raccogliere un campione da portare alla clinica veterinaria.

Si può cercare di sciacquargli la bocca e se si riesce ad introdurre la mano nella bocca, rimuovere eventuali residui rimasti fra i denti.

Se si hanno in casa delle pastiglie di carbone vegetale, tentate di somministrargliele perché sono un ottimo rimedio per bloccare l’intossicazione. La virtù assorbente del carbone può aiutare a inglobare la sostanza tossica per poi eliminarla.

Le insidie nascoste

Anche la casa può nascondere delle insidie per i nostri quadrupedi. Infatti molte specie velenose sono le più classiche piante da fiore nostrane.

I padroni di cani sanno bene quali piante tenere lontano dai loro compagni a quattro zampe! Non vale lo stesso per le case di amici o parenti.

Quindi massima attenzione a piante come l’azalea, l’aloe, la begonia, l’anturium, la begonia, il bosso, la glicine, i gigli etc.

Sapere cosa fare quando il nostro cane ha ingerito una pianta tossica può salvargli la vita!

Infine, da tenere sempre a portata di mano è il numero dell’Assistenza Tossicologica Veterinaria.

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