Salgono i prezzi delle case ma la stangata è su questo mutuo che oggi costa quasi 9.000 euro in più

mutuo

Dopo gli anni di denaro a buon mercato, oggi la musica è cambiata. Oggi la vita costa molto di più rispetto a un anno fa e questo vale anche per il prezzo dei soldi. Al pari di latte, pasta e benzina, in questo caso il prezzo da pagare alla banca prende il nome di tasso di interesse.

Il costo bene-casa aumenterà sempre più

Oggi i prezzi delle case stanno risalendo perché la domanda è forte, tornata ai tempi pre-pandemici. Sul mercato degli affitti la richiesta supera l’offerta, per cui le pigioni salgono. Neanche il mercato delle vendite può lamentarsi. La presenza dei Bonus edilizi e la liquidità accumulata nei mesi scorsi portano le famiglie a comprare case.

Quindi un primo aumento del costo complessivo del bene-casa deriva direttamente dalla ripresa della domanda. A cui si aggiunge anche il discorso dell’inflazione: quando tutto aumenta, aumentano anche i prezzi delle case. Tuttavia, un conto è un +5% su 1 euro di caffè (1,05 euro), altro paio di maniche è il +5% su un immobile del valore di 120.000 euro (126mila euro).

Salgono i prezzi delle case ma la stangata è su questo mutuo che oggi costa quasi 9.000 euro in più

Oltre al prezzo originario si aggiunge poi il costo del denaro, cioè il costo del mutuo. Al riguardo il Codacons ha condotto un’analisi tra i tassi applicati dalle banche prima e dopo il conflitto. Gli interessi sono in risalita, anche se non tutti allo stesso prezzo.

Per il tasso variabile la crescita è contenuta a circa 10-15 punti in più rispetto a prima del conflitto. L’Euribor (l’indice di riferimento a cui vengono parametrati i mutui a tasso variabile) non ha subito scossoni significativi. Forse il discorso cambierà durante l’estate, quando per gli esperti la BCE dovrebbe rialzare i tassi.

La stangata è arrivata invece sui mutui a tasso fisso, il cui indice di riferimento, l’IRS, è salito di circa 100 punti in pochi mesi. Tradotto, da gennaio ad oggi un mutuo a 20 anni a tasso fisso oggi costa all’incirca l’1,00% in più. Secondo i calcoli del Codacons, un mutuo a 30 anni di 100mila euro chiesto a metà aprile costa 8.812 euro in più rispetto a gennaio. Sempre con riferimento allo stesso prodotto e senza considerare le altre spese come le commissioni bancarie, le perizie e la spese di pratica.

Dunque, salgono i prezzi delle case ma la stangata più amara si nasconde dietro al rialzo di alcuni mutui a tasso fisso. Infine, attenzione a fare sempre questa domanda in banca quando si chiede un preventivo sul mutuo casa e non avere sorprese finali.

Meglio acquistare subito casa o attendere?

Dinanzi a simili scenari, le famiglie sono indecise sul da farsi: meglio accelerare l’acquisto dell’abitazione o rimandare a tempi migliori? Per rispondere con esattezza ci vorrebbe la sfera di cristallo per poter leggere il futuro.

Ad oggi l’unica certezza sembra essere il non ritorno alle fantastiche condizioni di mercato dei mesi scorsi (2020, per intenderci). Nei mesi bui del Covid i tassi erano ai minimi storici e i prezzi delle case non salivano, anzi in qualche caso scendevano.

La soluzione passa dalla ponderazione di diversi elementi, tra i quali citiamo:

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