Saipem continua ad aggiornare in minimi storici. Dove si potrebbe fermare il ribasso?

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Il tracollo cui sono andate incontro le azioni Saipem ha dell’incredibile. A partire dai massimi segnati nel settembre del 2012 il titolo ha perso oltre il 98% passando da una quotazione di 2.320 euro (aggiustata per le varie operazioni straordinarie sulle azioni) agli attuali 42 euro. Nonostante questo tracollo Saipem continua ad aggiornare in minimi storici. Dove si potrebbe fermare il ribasso?

La situazione non è affatto banale. Anche perché ogni timido rimbalzo che si affaccia sul grafico è solo un mezzo per aggiornare la proiezione ribassista verso nuovi livelli posti sempre più in basso. Anche recentemente si è verificata la stessa situazione.

Allo stato attuale la proiezione in corso è ribassista con gli obiettivi ricalcolati dopo il recente massimo realizzato a metà aprile 2022. Le quotazioni, però, si stanno appoggiando sul primo supporto lungo il percorso ribassista che potrebbe avere come obiettivo più probabile area 7 euro.

I rialzisti, invece, potrebbero prendere il controllo della tendenza in corso nel caso di una chiusura settimanale superiore a 44,28 euro. In questo caso l’obiettivo più probabile potrebbe andare a collocarsi in area 55,67 euro. La massima estensione rialzista, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 92,53 euro.

La valutazione di Saipem

Tuttavia, dal punto di vista dei fondamentali il titolo risulta essere sottovalutato qualunque sia l’indicatore utilizzato. Secondo il fair value (calcolato con il metodo del discounted cash flow), invece, le azioni Saipem sono sottovalutate di circa l’80%. Inoltre, la società è uno dei casi più sottostimati di Piazza Affari. Il ratio “enterprise value to sales”, infatti, è di 0,35 per l’anno 2022.

Secondo quanto riportato sulle riviste specializzate, per gli analisti che coprono il titolo il consenso medio è underperform con un prezzo obiettivo che esprime una sottovalutazione del 27% circa. Quello che sorprende, però, è l’enorme differenza tra il giudizio più positivo e quello più negativo. Nel primo caso la sottovalutazione è del 133% circa, mentre nel secondo la sopravvalutazione è del 10% circa.

Saipem continua ad aggiornare in minimi storici. Dove si potrebbe fermare il ribasso secondo l’analisi grafica?

Il titolo azionario Saipem (MIL:SPM) ha chiuso la seduta del 20 giugno in ribasso dell’1,63% rispetto alla seduta precedente 42,295 euro.

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